Per la guida del TRM (Trattamento Rifiuti Metropolitani), il sindaco di Torino Chiara Appendino ha scelto Renato Boero, un tecnico torinese di 54 anni, che non ha quasi mai lavorato nella sua città e da anni progetta e gestisce impianti di trattamento rifiuti, quindi anche inceneritori.
Boero, che presentò la sua candidatura quando era ancora sindaco Piero Fassino, in un’intervista a La Stampa ha dichiarato che “abitare accanto ad un inceneritore è come abitare accanto a un biscottificio, o una piccola industria visto i valori inquinanti molto bassi”, dichiarando inoltre che l’inceneritore Silla 2 di Milano da lui gestito era fuori da polemiche e conflitti con residenti o associazioni perché gestito con trasparenza.
Il Movimento 5 Stelle è però da sempre stato contrario agli inceneritori promuovendo il principio dei “rifiuti zero” perché come riportato da loro “esistono studi scientifici che provano come un inceneritore sia una grave minaccia per la salute pubblica“. Nello specifico il M5S di Torino nel 2011 si mostrava contrario all’apertura dei cantieri per la costruzione di due inceneritori ai margini di Torino, puntando il dito contro la stessa TRM dato che secondo loro era “gestita da dirigenti politicizzati in grado di utilizzare il tesoretto come meglio desiderano”.