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Uragano Matthew: 900 morti e rischio epidemia

Scene strazianti quelle che si presentano dinanzi agli occhi ad Haiti dove l’uragano Matthew ha devastato tutto. Secondo il National Weather Service potrebbe essere la più potente tempesta degli ultimi 118 anni. Una tempesta che ha fatto registrare dati davvero terrificanti: l’ultimo bilancio delle autorità parla di oltre 900 morti, ma le cifre sono ancora provvisorie a causa dell’isolamento di molte zone. Almeno 29mila case sono state distrutte. Secondo il bilancio comunicato dall’ufficio dell’Onu per gli aiuti umanitari (Ocha) in alcune zone sono andati perduti fino all’80% dei raccolti, e 350mila persone necessitano di aiuti umanitari; gli sfollati sono oltre 21mila e nella sola Jeremie l’80% degli edifici è stata rasa al suolo.

Si stima che siano state colpite fino a 5 milioni di persone, di cui 300mila necessitano assistenza umanitaria. Ad aggravare le cose l’epidemia di colera esistente, che come spiega una nota di Save the Children, potrebbe “diffondersi rapidamente, visto che la scarsità d’acqua si è acuita in alcune zone. La distruzione delle coltivazioni e le notizie sul bestiame ucciso nel distretto di Aquin e nel dipartimento del Sud contribuiranno a peggiorare l’insicurezza alimentare esistente”. Il Governo ha disposto il codice rosso di allerta e ha ufficialmente richiesto l’assistenza delle Nazioni Unite.

Intanto cresce la paura anche in Florida dove, il centro nazionale uragani di Miami ha avvertito: “C’è il pericolo di inondazioni che potrebbero essere fatali nelle prossime 36 ore sulla costa nord-est della Florida, sulla costa del Sud Carolina e in parte su quella della Carolina del Nord”.