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VIDEO – Napoli: ordinanze di custodia cautelare per 7 indagati in un duplice omicidio di camorra

Nel corso della giornata odierna, la Squadra Mobile della Questura di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelai‘e in carcere nei confronti di sette indagati, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta di questa Direzione distrettuale antimafia.

L’operazione si inquadra nell’ambito delle indagini dell’omicidio di Andrea Castello e del tentato omicidio di Ruggiero Castrese: il 3 marzo del 2014. Per due indagati c’è anche la contestazione dell’omicidio ai danni di Ruggiero Antonio scomparso il giorno precedente. Questi fatti si inseriscono, secondo gli inquirenti, in un contesto di faida interna che riguarda la riorganizzazione del clan degli Amato-Pagano, dopo l’arresto di uno dei capi clan avvenuta a febbraio del 2014. Lo stesso che, sempre secondo gli stessi inquirenti, “una volta pervenuto ai vertici del clan egemone su Meltio a seguito degli arresti del suocero  dopo aver affrontato la faida del 2012, al termine della quale si era trovato a dover cedere agli alleati della Vìnella Grassi il controllo di Scampia e di Secondigliano, aveva ingenerato all’interno della propria organizzazione criminale un forte malcontento”. In quanto aveva fatto assumere ruoli di maggior importanza ai suoi fedelissimi a scapito della vecchia guardia, i quali “hanno covato la rivincita e le mire di riconquista delle posizioni di vertice, obiettivi che ineluttabilimente dovevano condurre all’epurazione dei “maranesi” ed all’eliminazione fisica dei sodali”.

Il movente di entrambi gli omicidi, come riconosciuto dal GIP, si inquadra quindi nel contesto dello scontro strisciante tra le due fazioni (trasformatosi poi in faida interna), le cui ragioni di fondo sono rappresentate dalla contrapposizione tra i nuovi ed i vecchi  affiliati. Apporto fondamentale alle indagini è stato dato dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori dl giustizia, oltre ad alcuni supporti tecnici, tra cui le intercettazioni ambientali che descrivono in diretta l’omicidio del CASTELLO e la scomparsa del RUGGIERO, immediatamente ricondotta alla sua uccisione per mano dei melitesi, nonché le vicende che hanno condotto allo scontro armato.