Accordo PD-FI-M5S, legge elettorale entro il 7 luglio

Proporzionale. La direzione per la nuova legge elettorale sembra chiara. La proposta di Matteo Renzi è passata con l’appoggio di quasi tutti i partiti. Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico; tutti vogliono le elezioni il prima possibile. Defilati restano Andrea Orlando e i suoi 33 che si sono astenuti perchè c’è il rischio di abbandonare il centro-sinistra. Da oggi è iniziato l’iter per portare la legge elettorale prima in camera, a metà giugno, e poi al senato, nella prima settimana di luglio.

Non sembrano d’accordo Angelino Alfano e Denis Verdini, i centristi che hanno sostenuto il governo negli ultimi anni. Ciò nonostante, con gli attuali equilibri, la maggioranza al Senato arriva a quota 200, per l’approvazione del sistema tedesco e per lo sbarramento al 5%. Berlusconi addirittura in un’intervista parlava di un 8%, che difficilmente vedrà luce.

Ad allarmare, ci pensa invece il Ministro degli Esteri, dichiarando che tale fretta nelle elezioni porterà ad un conto salatissimo. Gentiloni invece precisa dicendo che c’è un governo che ha degli impegni e che devono essere rispettati.

Da segnalare infine un documento contro il sistema tedesco di 31 senatori dem vicini al Guardasigilli . Renzi va comunque avanti per la sua strada.