Acerra – Si inasprisce la polemica politica a seguito delle indagini che vedono coinvolto Domenico De Luca, presidente dell’Assise, accusato dall’opposizione di aver assunto un familiare come ingegnere ambientale sul comune di Acerra.
De Luca a tali accuse si difende rispondendo “non si discute la mia onestà: io non ho stretto accordi con nessuno”.
Il PD, partito con il quale De Luca si candidò a sindaco nel 2012, oggi gli chiede di dimettersi, anche se lui si difende dichiarando “Non ho conseguito alcun tipo di accordo elettorale con nessuno dei due candidati sindaci, non ponendo in essere alcuna forma di apparentamento”. In quell’occasione De Luca accettò il ruolo di presidente del consiglio, ruolo politicamente imparziale. “Credo di aver apportato un grosso contributo, grazie al carico di esperienza, ma di aver fornito a tutti un esempio di professionalità, generosità lealtà, ma soprattutto di onestà. In tutti questi anni di impegno politico non mi sono mai preoccupato di inseguire, soddisfare o conseguire un interesse personale o familiare”.
Il PD accusava la maggioranza di aver assunto un familiare di De Luca come ingegnere ambientale: “chi parla di atti del genere abbia il coraggio di indicarli espressamente”, risponde il presidente del consiglio comunale, “evidenziando le ragioni dello sdegno, della violazione delle norme, dell’illegittimità o dell’illiceità, preoccupandosi di denunciare l’eventuale anomalia alle competenti autorità giudiziarie”.