Segnala a Zazoom - Blog Directory

Di Maio:”Raggi non deve dimettersi se rinviata a giudizio”

“Sì, ci siederemo a quel tavolo. Il nostro obiettivo è introdurre correttivi di governabilità per scongiurare inciuci. Chi vince deve poter realizzare il proprio programma elettorale, per questa ragione nei prossimi giorni formuleremo una proposta ufficiale ispirata ai criteri indicati dalla Consulta, che ha riconosciuto la costituzionalità del premio di governabilita”.

Questa è la risposta di Luigi Di Maio che, intervistato dal “Messaggero”, a proposito di riforma elettorale, dopo aver detto che il primo partito deve avere la possibilità di governare, aggiunge che il M5s è assolutamente disponibile verso la maggioranza, affinché si faccia legge insieme, sottolineando che:

“Se è vero che si vuole andare al voto il prima possibile, la partecipazione del M5S consentirà di tornare alle urne quanto prima, altrimenti il Senato sara’ sempre un Vietnam. Il Parlamento è perfettamente in grado di raggiungere l’obiettivo: il decreto sarebbe una forzatura. Se saremo il primo partito chiederemo al Quirinale di darci l’incarico di formare un governo. A quel punto chiederemo la fiducia in Parlamento su un programma chiaro e su questa base cercheremo i voti. Chiunque immaginasse di avviare il mercato delle vacche su poltrone di governo se lo puo’ scordare”.

Sulla tanto controversa questione del “referendum sull’euro”, Luigi Di Maio dice:

“Per indirlo ci vorrà almeno un anno e in quell’anno io spero che il M5S possa portare ai tavoli europei la modifica dei trattati, come ormai chiede anche l’asse franco-tedesco. Io non sono d’accordo con Trump sugli interventi in Siria, ma quando dice “Voglio abbassare le tasse alle imprese facendo un po’ di deficit e faccio gettito per lo Stato per ripagare il debito” va in una direzione opposta a quella dell’Europa che vuole l’austerity contro le manovre espansive.Ecco, anche noi dobbiamo investire su larga scala anche attraverso deficit e spending review, quindi nell’anno in cui indiremo il referendum speriamo che l’Europa possa tornare indietro su tutti i suoi parametri di austerity”

Per quanto riguarda la questione relativa ai vitalizi, il testo base della proposta di legge a prima firma Matteo Richetti (Pd) è stato approvato ieri in commissione Affari costituzionali. Sul punto Luigi Di Maio dice:

“Spero solo che non si prendano in giro gli italiani, questa è la spesa più amata dalla politica e più odiata dagli italiani. Se si vuole veramente fare un servizio al Paese, sia approvi finalmente questa legge sapendo però che il voto importante non è alla Camera, dove ovviamente voteremo a favore, ma al Senato. Va fatto prima dell’estate, altrimenti sarebbe tutto solo uno spot per le amministrative”.

Si torna a parlare di Roma e del suo sindaco Virginia Raggi, indagata per falso ed abuso d’ufficio e sulle sue eventuali dimissioni in caso di rinvio a giudizio e, sul punto, Luigi Di Maio ne approfitta per lanciare una frecciatina sul caso Consip:

“Non è accusata di aver sabotato un’inchiesta sulla stazione appaltante d’Italia, ha messo una firma sotto a un foglio. In casi analoghi non abbiamo chiesto dimissioni di altri sindaci. Il nostro codice etico prevede che in caso di condanna in primo grado si venga esclusi dal M5S, o sospesi o espulsi. Ma ci riserviamo discrezionalità: ricordo che sono state adottate misure anche solo in caso di avviso di garanzia, se dalle carte legate all’avviso risultano evidenze immorali interveniamo immediatamente. Ma anche senza avviso: abbiamo espulso il sindaco di Gela perché rifiutava di tagliarsi lo stipendio nonostante l’impegno preso”.