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Sale la tensione. Lettieri accusa De Magistris di turbare il voto

Botta e risposta tra Lettieri e i ragazzi dell’Ex-OPG, che questa Domenica presidieranno i seggi per evitare pressioni e scambi elettorali.

In una nota rilasciata questa mattina dal Comitato per Lettieri Sindaco, si puo’ osservare come si stia alzando la tensione attorno al voto delle amministrative per il comune di Napoli  di Domenica 5 Giugno.

«Stanno circolando in queste ore chiamate alle armi provenienti da ambienti estremisti e antagonisti, legati a doppio filo a De Magistris, che invitano a creare un clima di intimidazione nei pressi dei seggi il giorno del voto. In particolare i militanti del centro sociale Ex-OPG occupato, con un linguaggio che sembra far presagire un’organizzazione da guerriglia urbana, si sta preparando per presidiare i seggi con delle ronde, quasi a volersi sostituire alle forze dell’ordine e di polizia, le uniche titolate a sorvegliare sul corretto svolgimento delle operazioni di voto. Il sindaco uscente non prende le distanze da tutto ciò, dunque fomenta e aizza questo clima di tensione. Evidentemente è talmente alta la paura di perdere che si sta materializzando in queste ore, che si vuole trasformare un giorno di festa della democrazia in un giorno a rischio di odio e violenza.

Proprio per questo facciamo appello al Prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, ed al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ad indagare su quanto sta avvenendo in queste ore e di assicurare un adeguato supporto di agenti, risorse e mezzi, ai seggi così da respingere ogni attacco organizzato alla democrazia proveniente da chi già nelle scorse settimane ha aggredito le forze dell’ordine e di polizia a via Caracciolo, e assicurare serenità alle operazioni di voto.

Noi aspettiamo domenica con tranquillità. Diamo una lezione di democrazia al sindaco che invece ha trascinato la città in una deriva sempre più violenta ed antagonista».

Da parte dell’Ex-OPG non tarda ad arrivare una risposta via Facebook in cui si sminuisce totalmente l’accusa mossa da Lettieri, spiegando appunto che il loro intento è quello di voler evitare compravendita di voti, vigilando anche sul corretto svolgimento delle operazioni di voto. Inoltre incalzano la risposta ricordando al candidato sindaco che 5 anni fa, nelle liste che facevano capo a lui, figuravano personaggi di dubbia moralità tra i quali anche militanti di estrema destra dal coltello facile.