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“Morte di Danton” al Teatro Politeama di Napoli : illusioni e disillusioni della “grande” Rivoluzione

“Morte di Danton” di Georges Buchner, in scena al Teatro Politeama di Napoli. Illusione e disillusione di una “grande” Rivoluzione. 

Va in scena al Teatro Politeama “Morte di Danton”, il dramma di Georges Buchner. Lo spettacolo è stato prodotto dal Teatro Stabile di Torino ed è l’ultimo della stagione del Teatro Stabile di Napoli.

Ambientato nella Francia post-rivoluzionaria, tre sono i gruppi protagonisti: i partigiani di Georges Jacques Danton, i seguaci di Maximilien de Robespierre e il popolo. Hanno in comune di non essere favorevoli alla piega che ha preso la Rivoluzione. Diverso però, è il modo di agire.

Robespierre decide di condannare a morte Danton per porre fine agli scontri. Il popolo non darà il suo appoggio al partigiano perché non può tollerare la sua condotta libertina e così saranno condannati alla ghigliottina, lui e i suoi seguaci, tra cui Camille Desmoulins.

Un riepilogo, quindi, del fascino della Rivoluzione, dei percorsi che caratterizzano chi vi crede e partecipa. Le illusioni e le delusioni per l’evoluzione degli eventi. La politica di repressioni e la fame sempre più viva e vorace del popolo, assoluto artefice e protagonista ma sempre più ai margini delle possibilità.

L’uso di sipari rossi in continuo aprirsi e rinchiudersi, hanno permesso allo spettatore di assistere ad una semplice ma accattivante dimostrazione di pensieri e comportamenti. Pochi oggetti definiscono i luoghi e le persone e il brusio della folla ansiosa, risulta fondamentale ai fini della rappresentazione.

Giuseppe Battiston è Danton, Paolo Pierobon è Robespierre. La squadra è composta da Iaia ForteLino Musella, Paolo Graziosi, Roberto De Francesco, Ernesto Maieux, Francesco Di Leva e tanti altri. I costumi sono di Ursula Patzak e il suono di Hubert Westkemper. Suggestive anche le luci, coordinate da Pasquale Mari, che rendono ancora più inquietanti e significative le sequenze sceniche.

In replica fino a domenica 7 maggio.