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Il vero vincitore delle amministrative è il M5s

Il risultato del primo turno delle elezioni amministrative ha fatto scatenare i media che, a gran voce, hanno parlato di “debacle” del Movimento 5 Stelle, fuori da quasi  tutti i ballottaggi previsti per il secondo turno di votazione, con un’azzardata comparazione tra la tendenza di queste amministrative con quella delle future elezioni politiche.

Il primo turno di votazione delle elezioni amministrative 2017, secondo i media, ha evidenziato una battuta di arresto del M5s, che è riuscito ad andare al ballottaggio in 10 comuni (definiti “minori”) italiani. Il dato, per quanto sembri essere passato inosservato, ma che non è assolutamente irrilevante, è che il M5s alle elezioni, com’è risaputo, si presenta con un’unica lista, a fronte delle coalizioni e dei mega listoni pieni di liste civiche degli “avversari” politici.

Un esempio, che può darci la misura di quanto appena scritto, è offerto dal “caso” di Palermo, in cui i candidati principali si sono presentati alle elezioni sorretti da numerose liste:

Liste che hanno sostenuto Leoluca Orlando:                                                 Alleanza per Palermo 9985 voti 4,22%;     Palermo 2022 20342 voti, 8,6%;   Movimento 139 20373 voti, 8,61%;   Mosaico Palermo 8740 voti, 3,69%;         Uniti per Palermo 18006 voti, 7,61%;   Sinistra Comune 16333 voti, 6,9%;   Democratici e Popolari 20278 voti, 8,57%.

Liste che hanno sostenuto Fabrizio Ferranelli:

Palermo con Fabrizio 17727 voti, 7,49%;     I Coraggiosi Palermo 14349 voti, 6,07%;   Palermo prima di tutto? 5445 voti, 2,3%; Udc 7240 voti, 3,6%;                           Cantiere Popolare 10071 voti, 4,26%;   Forza Italia 20367 voti, 8,61%;                       Al Centro 2036 voti, 0,86%.

Lista a sostegno di Ugo Forello:
Movimento 5 Stelle 30950 voti, 13,08%

La lista a sostegno di Ismaele La Vardera:
Centrodestra per Palermo 6596 voti, 2,79%

La lista che ha sostenuto Ciro Lomonte:
Siciliani Liberi 4041, 1,71%

La lista a sostegno di Nadia Spallitta:
Nadia Spallitta sindaco 3700 voti, 1,56%.

Nulla di illegale, sia ben chiaro, ma davvero a fronte delle mega coalizioni e del proliferare di liste civiche appaiate si può parlare di debacle del M5s che corre da solo? Se gli altri partiti, al pari del M5s, corressero da soli, senza ricorrere ad appaiamenti talvolta insensati (centrosinistra e centrodestra assieme ne è l’esempio lampante), davvero si potrebbe parlare di debacle del M5s o staremmo qui a parlare di uno “scontro” quantomeno alla pari?

Il M5s esulta per la vittoria di 8 sui 10 ballottaggi a cui ha partecipato, confermando, ancora una volta, la tendenza, già affermatasi alle amministrative dello scorso anno, che nello scontro a “due” il M5s riesce a mettere in tasca la vittoria a scapito dei concorrenti.

Il dato rilevante è la vittoria a Carrara, città storicamente di sinistra. Carrara, che come hanno sostenuto gli elettori pentastellati della città toscana “è stata liberata”, esce da una tormentata gestione socialista e da lotte interne al Pd, fattori che hanno portato anche al commissariamento e ad una scissione che non ha fatto altro che complicare le cose per la gestione politica-amministrativa della città.

Nonostante si parli di cattiva gestione della Giunta Raggi, nel Lazio, due comuni, Guidonia ed Ardea hanno dato fiducia al M5s, lo stesso in Puglia, a Canosa, Santeramo e Mottola; in Piemonte ad Acqui Terme e nelle Marche a Fabriano.

L’entusiamo è stato mostrato anche da Luigi di Maio che parla di crescita. Dalla sua pagina Facebook si legge:

“Il MoVimento 5 Stelle continua con la sua inesorabile crescita. Vittoria in 8 comuni su 10 ballottaggi. Da soli vinciamo quasi ovunque. Quando i partiti non schierano ammucchiate di finte liste civiche, il voto è libero.Dopo 70 anni Carrara cambia colore, diventa 5 stelle mandando a casa il Pd. Complimenti al nostro nuovo sindaco Francesco De Pasquale che compie la stessa impresa di tre anni fa riuscita a Livorno.Con 8 ballottaggi vinti su 10 siamo a 45 sindaci 5 Stelle: una crescita del 20%. il Pd a Trapani non vince neanche quando corre da solo: non si è raggiunto il quorum. Renzi in queste amministrative non ci ha messo la faccia, ma è riuscito a perderla comunque. Noi da domani a lavoro più di prima su abolizione vitalizi, reddito di cittadinanza e blocco dei miliardi di euro degli italiani alle banche”.