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Chi è Lanzalone? L’uomo ‘promosso da Raggi’, arrestato stamane

Stamattina sono scattate le manette per 9 persone nell’ambito di un’indagine sulla costruzione del nuovo stadio della Roma. Tra gli arrestati compaiono anche il vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, Adriano Palozzi (Forza Italia), il presidente di Acea Luca Lanzalone e l’imprenditore Luca Parnasi.

Oltre agli arresti ci sono 16 indagati tra cui figura anche il capogruppo M5s in Campidoglio, Paolo Ferrara. Ma, la figura su cui si è più discusso relativamente ai 9 arresti è quella di Luca Lanzalone. Sul suo conto Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, in un video su Facebook, ha dichiarato:

“Si tratta di un avvocato legato in modo diretto a Grillo e Casaleggio, inviato un anno e mezzo fa a Roma, davanti ai disastri della Raggi, per gestire i principali dossier del Campidoglio come super consulente del Sindaco. La Raggi l’ha promosso fino a farlo diventare il super pagato presidente di Acea ed era in vista di nuove promozioni all’interno del mondo 5 Stelle”

Ma Nobili non si ferma qui e coinvolge anche il Capo Politico del M5S, Luigi Di Maio:

“E’ l’uomo che ha accompagnato Luigi di Maio a Cernobbio, a tutti gli incontri con il mondo finanziario e imprenditoriale. di fronte al progetto del nuovo stadio, importante, riconosciuto da tutti, capace di dare un grande slancio alla città, la Raggi e M5S prima hanno detto di no. Ma dopo aver detto di no, con l’intervento di Lanzalone cambia la situazione: e il no dei 5 Stelle diventa un sì. Un sì, tuttavia, che non prevede più procedure trasparenti con cui il progetto era stato approvato dall’amministrazione Marino. Ci si è chiusi in una stanza, senza streaming, senza riunioni del consiglio comunale, per intavolare una trattativa privata che ha stravolto il progetto, ha cancellato molte opere di utilità pubblica. La Procura ipotizza che dentro questa trattativa ci siano elementi che abbiano portato alla corruzione”.

A quanto dichiarato da Nobili vanno aggiunte anche le dichiarazioni di Andrea De Priamo vicepresidente dell’Assemblea Capitolina e consigliere comunale di Fratelli d’Italia:

“Esprimemmo critiche sulla scarsissima trasparenza della giunta grillina nel procedimento: in particolare presentammo una interrogazione per sapere a quale titolo l’Avvocato Lanzalone seguisse il procedimento relativo allo stadio a nome dell’amministrazione comunale senza alcun incarico e non ricevemmo mai risposta. Ancora, facemmo accesso agli atti per avere copia del parere dell’avvocatura in merito al nuovo progetto e ricevemmo prima un diniego e poi la surreale risposta che lo stesso poteva essere solo visionato ma non ne potevamo avere copia. Un atteggiamento che alla luce dei fatti odierni getta una pesante ombra sulla giunta grillina in Campidoglio”.

Non solo PD e FdI, sul conto di Lanzalone si è pronunciata anche una ex del M5S,  Cristina Gancio, la consigliera comunale che fu espulsa dal Movimento per un post pubblicato su Facebook, quando era membro della Commissione Urbanistica del Comune, proprio sul caso dello stadio della Roma:

“Lanzalone ci fu presentato da Fraccare e Bonafede quando vennero un giorno in commissione urbanistica. Ma visto che l’avvocato che curò la pratica è di Genova forse la decisione fu direttamente di Grillo”.