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Affluenza (ore 12) intorno al 18%. Urne aperte fino alle 23 nei comuni al voto

Quasi un elettore su cinque ha già votato alle ore 12, stando ai primi dati ministeriali sull’affluenza

Affluenza al 17,99% per le elezioni comunali alle ore 12 secondo i dati del Viminale. A Roma, in base al primo rilevamento, hanno votato il 14,12% degli aventi diritto. A Milano il 16,13%, a Napoli il 16,49% e a Torino il 14,5%.

Si vota dalle 7.00 alle 23.00 per l’elezione diretta di sindaci, consigli comunali e consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 19 giugno. Al voto 25 capoluoghi di provincia, 7 di regione, per un totale di 13.301.765 di italiani chiamati alle urne, oltre il 25% del totale degli iscritti alle liste elettorali nazionali.

Le elezioni riguarderanno le regioni a statuto ordinario (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto) e Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia. Hanno già votato, invece, le altre due regioni a statuto speciale: il Trentino Alto-Adige l’8 maggio e la Valle d’Aosta il 15 maggio (con un solo comune al voto).

Comuni al voto, istruzioni per l’uso

Dei comuni interessati dal turno elettorale 1.175 sono appartenenti a regioni a statuto ordinario. Complessivamente si tratta del 17% dei comuni presenti sul territorio, che sono 7.999. Tra i comuni con i seggi aperti, 149 hanno una popolazione superiore a 15 mila abitanti. Inoltre si vota in 26 nuovi comuni istituiti nel 2016 mediante fusioni amministrative di territorio. Nel corso di quest’anno sono state 29 le fusioni di comuni stabilite da leggi regionali, di cui due per incorporazione, per un totale di 75 comuni soppressi. In totale le sezioni elettorali son 15.886.

Roma, Milano, Napoli e Torino sceglieranno il nuovo sindaco. Nella Capitale sono 2.358.551 gli elettori chiamati alle urne, a Milano 999.541, a Napoli 787.390, a Torino, infine, 694.908, in totale 4.840.390 connazionali, pari ad una percentuale di oltre il 9.5% del totale del corpo elettorale italiano.

Oltre a Roma, Milano, Napoli e Torino, tra i comuni al voto che superano i 100.000 abitanti, ci sono gli altri tre capoluoghi di regione interessati dal voto, Bologna (371.337), Trieste (202.123) e Cagliari (149.883) e le città di Ravenna, Rimini, Salerno, Latina e Novara. Il comune più piccolo alle elezioni è Morterone (in provincia di Lecco), che conta soltanto 38 abitanti al 31 dicembre 2014, data dell’ultimo bilancio demografico annuale Istat.

(adnkronos)