Una rissa tra parenti con 5 persone denunciate e due agenti contusi nel tentativo di dividere i partecipanti alla zuffa di gruppo.
Siamo ad Afragola dove – come racconta l’edizione odierna del Cronache di Napoli – per futili motivi si è scatenata una rissa tra parenti che risiedono nello stesso palazzo. Coinvolti anche due agenti del commissariato di polizia di Afragola giunti sul posto per sedare la contesa: sono rimasti feriti mentre cercavano di dividere i parenti che se le stavano suonando a vicenda.
La zuffa avrebbe potuto avere conseguenze più gravi in quanto pare che le armi usate fossero coltelli, un martello ed un tirapugni. Gli agenti, con l’aggravarsi della situazione, hanno chiesto aiuto via radio. Secondo le prime ricostruzioni la rissa è stata particolarmente accesa con punte di pura cattiveria: un agente ha cercato di separare un 19enne che con un tirapugni infieriva contro un 27enne. L’altro poliziotto era impegnato a fermare un 40enne che provava a colpire con un martello un altro ragazzo già in precedenza ferito alla testa. Alla “festa” si sono aggiunti poi altri due elementi, anche loro armati mentre i due agenti, nel tentativo, di sedare il tutto ricevevano in cambio calci e pugni. In più altri personaggi, per evitare che i poliziotti svolgessero a pieno il proprio dovere, iniziavano un lancio di sassi contro gli stessi.
Dopo alcuni minuti sono giunti i rinforzi con l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri e ed uno della polizia locale. Questo ha permetto di placare gli animi con i protagonisti più attivi della rissa che, fortunatamente, decidevano di darsi una calmata. Le 5 persone coinvolte sono poi state portate in commissariato, dove, però, hanno ripreso la contesa a base di calci e pugni essendo stati privati delle armi che “avevano in dotazione”.
I due poliziotti coinvolti sono stati medicati presso la clinica Villa dei fiori di Acerra. Hanno riportato contusioni guaribili in 3 giorni. I 5 sono stati denunciati per rissa aggravata, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
