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Afragola: scoppia la polemica sull’appalto per l’assistenza domiciliare

Durissime accuse quelle lanciate dal consigliere comunale Biagio Montefusco. Il tema è il nuovo bando Home Care per l’assistenza domiciliare, le associazioni partono azzoppate con 10 punti in meno nei confronti delle cooperative.
 Secondo il consigliere comunale Montefusco, dietro questa scelta di dare 10 punti in più alle cooperative rispetto alle associazioni, ci sarebbe un indirizzo politico ben preciso, con un sistema per favorire qualche amico di qualcuno.  I servizi contemplati nel terzo settore nel comune di Afragola, cioè l’ambito N19. Servizi questi, ritenuti fondamentali per l’aiuto a chi ne ha bisogno, e dove in ballo ci sono fior di milioni di euro. Ora la polemica riguarda le associazioni che partecipano al bando, Home Care per l’assistenza domiciliare, partono “azzoppate”. In pratica, con 10 punti in meno alle cooperative.
Di questo particolare ha di per se generato forti polemiche:  alla base di questa scelta, voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Tuccillo, secondo alcuni c’è un indirizzo politico ben preciso. Ne sarebbe convinto il consigliere comunale nonché presidente della commissione territorio Biagio Montefusco, il quale ha protocollato una lettera indirizzata alle due dirigenti Alessandra Iroso, e Maria Pedalino, nonché per conoscenza al sindaco Tuccillo:Per Montefusco ci sarebbe un sistema dietro tutto questo:
se la commissione costituente l’ambito NA 19 abbia avuto, per la predisposizione del capitolato speciale di appalto, precisi indirizzi politici di privilegiare le cooperative rispetto ad altri soggetti con idonei requisiti per la partecipazione, avendo previsto come criterio di premialità 10 punti per chi è iscritto all’albo delle cooperative. le ultime vicende hanno evidenziato un livello di degrado “nell’affaire” dei servizi sociali che per forza di cose, richiede una attenta valutazione del momento e l’applicazione rigida delle norme per cercare di recuperare un livello di legalità in un settore ormai al collasso. Non ultimo la richiesta di intervento da me protocollato che chiede l’applicazione della norma in materia di escussione della polizza fideiussoria per quanti hanno presentato dichiarazioni mendaci o discordanti dal bando di gara. Tutto questo, evidenzia che c’è un sistema su un settore così delicato, che cerca in ogni modo di intrufolarsi nella pubblica amministrazione per ottenere guadagni facili senza fornire adeguati servizi a discapito di quelle società che svolgono onestamente il compito di offrire adeguata assistenza ai soggetti svantaggiati. È evidente che è mancato un adeguato controllo da parte degli organi competenti deputati a garantire un servizio efficiente e quei criteri di legalità e trasparenza fondamentali per lo svolgimento di tali attività
Insomma, per Montefusco, qui c’è un sistema che cerca di gestire gli affari sociali a favore di qualcuno, a discapito di altri, generando strumenti che prevedono pure requisiti particolari che generano disparità di trattamento dei requisiti.