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Amanda Knox: “Sento la mancanza di Meredith”

A 10 anni dall’omicidio di Meredith Kercher – la studentessa inglese uccisa a Perugia – parla l’ex indiziata: Amanda Knox, l’americana coinquilina della Kercher, inizialmente accusata e ritenuta responsabile dell’omicidio insieme al fidanzato Raffaele Sollecito. I due furono assolti.

Amanda, in una dichiarazione ai giornali americani dice:

“Le mie memorie di Meredith sono sepolte sotto le orribili foto dell’autopsia, gli insulti verbali e le minacce di morte che ho ricevuto (e ancora ricevo), le false accuse, gli anni di carcere”. E ancora: “Mi manca Meredith”.

Inutile descrivere il poverone mediatico di queste dichiarazioni. Da sempre ritenuta colpevole della vicenda dall’opinione pubblica, la Knox è sempre sembrata la parte oscura di questa vicenda, la vera “mente” del delitto e la personalità dominate ripetto al fidanzato Sollecito ed a Rudy Guede, al momento unico responsabile della vicenda, che ha già dichiarato che una volta fuori dirà la “sua” verità.