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Bankitalia – Renzi fa il grillino. Di Maio commenta: «è solo un ipocrita!»

La mossa dell’ex premier ha spiazzato il Movimento. La mozione del Pd contro il governatore Ignazio Visco non convince Di Maio.

Nessuna retromarcia. Renzi mantiene salda la sua posizione e continua ad attaccare Bankitalia. Ma Di Maio non ci sta e commenta.

«Ora Renzi vuole rifarsi la verginità fingendo battaglia su Visco. Ma è una sciocchezza! Sappiamo bene che lui e la Boschi sono tra i principali responsabili di questo disastro bancario.»

Queste le parole del candidato premier del M5s, Luigi di Maio. Il pentestellato, infatti, prima della conferenza sul “Campionato di Formula E” a Roma, ha commentato aspramente l’avanzata del segretario DEM contro Bankitalia. Lo ha accusato di ipocrisia. Lo ha accusato di essere tra le principali cause del disastro bancario italiano.

«Per far ripartire le banche non ci vuole il Pd – aggiunge – Il Partito democratico è il principale responsabile del disastro, perché Mps era un partito e non una banca. Hanno messo loro e lasciato loro lì il governatore di Bankitalia ed il capo di Consob.»

Fare il grillino, dunque, non ha convinto nessuno dei pentestellati, tantomeno Di Maio. Fino a pochi giorni fa, difatti, i cinque stelle erano convinti che le intenzioni del Pd fossero ben altre, mai si sarebbero aspettati la mozione di “sfiducia” contro il governatore Ignazio Visco. Naturalmente, per i grillini la difesa di Visco equivale ad “un grosso favore ai grandi poteri finanziari, anche internazionali, che in futuro potrebbero ricambiare” in vista di un’eventuale strategia post-elettorale. Ma, se poi sono i piddini ad opporsi ai “poteri forti”, le note stonate non possono passare inosservate, di certo non per il Movimento.

«Quella di Renzi è soltanto una mossa ipocrita, che tende a rincorrere il Movimento Cinque Stelle – commenta Carla Ruocco, ex componente del Direttorio – Sappiamo che la sottosegretario Boschi ha il padre che ha gestito la Banca Etruria, che è stata appu«nto travolta dal crack finanziario che ha buttato per strada, purtroppo, decine di migliaia di risparmiatori inconsapevoli.»

I grillini non ci stanno, dunque. Capitanati da Di Maio, puntano palesemente al riconoscimento di forza antisistema e protestataria per eccellenza, nonostante il revirement renziano.