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Beppe Grillo, M5s: “La democrazia rappresentativa è in crisi irreversibile”

“La democrazia rappresentativa è in crisi irreversibile, il web però può salvare e migliorare la democrazia. E’ inevitabile, nonché auspicabile, che con i nuovi strumenti della Rete la democrazia diventi sempre più diretta e partecipata. Chi contrasta questa evoluzione lo fa perché vuole tenere il popolo lontano dalle stanze dei bottoni, il MoVimento 5 Stelle vuole dare una stanza dei bottoni a ogni cittadino. Chi contrasta questa evoluzione lo fa perché vive nel passato, il MoVimento 5 Stelle è proiettato nel futuro”.

Lo afferma, in un post a sua firma sul blog che porta il suo nome, il leader M5s Beppe Grillo.”La sovranità – ricorda Grillo- appartiene al popolo, come stabilisce l’articolo 1 della Costituzione, non ai partiti”. E “un gigante del pensiero democratico come Norberto Bobbio nel libro “Il futuro della democrazia” scrisse nel 1984: “Nessuno può immaginare uno stato che possa essere governato attraverso il continuo appello al popolo: tenendo conto delle leggi che vengono emanate nel nostro Paese all’incirca ogni anno si dovrebbe prevedere in media una chiamata al giorno. Salvo nella ipotesi per ora fantascientifica che ogni cittadino possa trasmettere il proprio voto a un cervello elettronico standosene comodamente a casa e schiacciando un bottone.”. E’ esattamente – prevede Grillo- quello che succederà. Con buona pace degli eversori del fronte anti volontà popolare”.

“Il Foglio, giornale finanziato a forza dai cittadini con 52.557.792,66 di euro a partire dal 1997 – denuncia Grillo- pubblica ogni giorno pregiudizi, falsità e luoghi comuni sul MoVimento 5 Stelle. Considerando che saranno più le copie al macero che quelle lette, non ha senso dare peso ai loro schizzetti di fango quotidiani. E’ giusto però che non gravino sulle tasche dei cittadini e infatti il MoVimento 5 Stelle al governo abolirà i finanziamenti pubblici ai giornali. Oggi però Il Foglio ha pubblicato un’intervista al senatore Pd Luigi Zanda dal titolo: “Un fronte anti Grillo” che è doveroso segnalare. Già il titolo è ingannevole: la guerra non è al MoVimento 5 Stelle, ma alla volontà popolare”.

“Il presidente dei senatori piddini Zanda, e il Foglio – denuncia il leader M5s- rivelano che il Pd deve sostenere Forza Italia perché da una parte ci sono i partiti “democratici” (ossia tutti i vecchi partiti) e dall’altra “le forze antisistema” (ossia l’unica forza politica nuova, nonchè la prima per consensi: il MoVimento 5 Stelle). Zanda invita Pd, Forza Italia, Lega Nord, Alternativa Popolare, Campo progressista e altri a “reagire” contro il MoVimento 5 Stelle e li esorta a trovare i punti di collaborazione per “un’operazione di interesse nazionale”. Tradotto in italiano Zanda propone che tutti contrastino il MoVimento 5 Stelle per impedirgli in tutti i modi e con chissà quali giochetti di andare al governo nonostante la volontà popolare. Un intento eversivo e pericoloso. Zanda si fa scudo dietro la difesa della democrazia rappresentativa, da proteggere contro l’avanzata della democrazia diretta che definisce “dittatura dei clic” togliendo ogni dubbio a chi pensava fosse una persona di buon senso”.

(askanews)