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Bonisoli (M5S) Abolisce domeniche gratis ai musei: PD e Fi: “Ripensaci”

Le domeniche gratuite, rivendica Franceschini, hanno accresciuto non solo il numero dei visitatori dei Musei, ma hanno portato anche a un aumento degli incassi. Abolirle

“non ha alcun senso logico. Non se ne capisce la ragione. Rinunciarci solo per marcare una discontinuita’ politica e’ un errore grave e per questo chiedo al governo e al ministro Bonisoli di ripensarci”,

afferma l’esponente dem. Per il ministro, pero’, le domeniche gratuite sarebbero tutt’altro che proficue:

“Ho ascoltato i direttori, registrando un’opinione unanime sulla necessita’ di superarle. Per questo motivo ci stiamo orientando nella decisione di abolirle. Lascero’ loro maggiore liberta’, se vogliono mettere una domenica gratuita non c’e’ niente di male, ma quando obbligo a farla non va bene”.

Il motivo e’ semplice:

“Se uno pensa di pagare una cosa e improvvisamente diventa gratis sembra un po’ una fregatura”. Insomma, “portare avanti questo progetto ben oltre il periodo per cui era stato pensato non va bene”,

e’ l’opinione di Bonisoli. Idea per nulla condivisa dalle altre forze politiche: “E’ gia’ pronto lo slogan”, accusa il segretario dem Maurizio Martina,

“meno cultura per tutti”

Quindi, il Pd annuncia una proposta di legge ad hoc, mentre Forza Italia si rivolge ai 5 stelle e alla Lega chiedendo di “far ragionare il loro ministro”, dice la capogruppo Mariastella Gelmini. E la collega di partito, Patrizia Marrocco, suggerisce di circoscrivere l’iniziativa ai soli residenti.

“Ci resta incomprensibile il motivo per cui il neo ministro Bonisoli e’ stato fino ad ora continuista con Franceschini su tutto, dalle nomine dei dirigenti alla nomina del curatore della biennale di Venezia, fino all’assegnazione del Fus ma si manifesta discontinuo abolendo una delle poche iniziative tecnicamente corrette che danneggia i cittadini”,

dichiara Federico Mollicone, capogruppo in commissione Cultura di Fratelli d’Italia. Ma i 5 stelle difendono la scelta del ministro:

“Le domeniche gratuite concentrando un’enorme affluenza di pubblico in poche ore hanno posto pesanti criticita’ fin dal principio, sia per il pubblico che per le opere: qualita’ della fruizione bassissima, messa a rischio dei beni musealizzati, alterazione degli standard ambientali, solo per citarne alcune. A riconoscerlo sono stati gli stessi addetti ai lavori”,

affermano i parlamentari pentastellati delle commissioni Cultura di Camera e Senato.

“Il superamento dell’iniziativa significa farsi carico delle criticita’ e individuare soluzioni piu’ efficaci e razionali concordate insieme ai direttori delle strutture”. Dunque, concludono, “strumentali e sterili appaiono le polemiche seguite all’annuncio del ministro da parte dei ‘guardiani della democrazia culturale'”