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Bufera in casa 5 stelle, Virginia Raggi ha le ore contate

Doveva essere un interrogatorio quasi di circostanza, una formalità-come lo aveva annunciato la stessa Virginia Raggi– e invece, le domande dei  due Pm romani, Paolo Ielo e Francesco Dall’Olio, hanno trattenuto  il Sindaco di Roma dal primo pomeriggio fino a tarda sera.

Il capo di imputazione  a carico di Virginia Raggi riguarda la promozione del fratello di Raffaele Marra, Renato, passato dall’incarico di vice capo reggente dei vigili urbani all’incarico di direttore dell’Ufficio Turismo. Un decisione questa che anche a seguito del parere fortemente negativo dell’Anac, ha condotto il Sindaco Capitolino a rispondere di abuso d’ufficio e falso.

IL CASO POLIZZE: Durante l’interrogatorio, arriva l’ennesimo scandalo e la poltrona della Raggi torna a tremare. La squadra mobile di Roma infatti fa sapere di essere entrata in possesso di un documento che potrebbe cambiare le sorti del Sindaco, delle indagini e dell’intero Movimento5stelle. Gli accertamenti patrimoniali condotti sul conto di Salvatore Romeo –beneficiario di una nomina d’oro finita nel fascicolo dell’indagine per la promozione a capo segreteria del Primo Cittadino con uno stipendio lievitato da 39mila euro a 110mila euro– avrebbero portato alla luce  una polizza vita da 30mila euro intestata al sindaco Raggi prima delle elezioni.  Un titolo pensato forse per sfuggire ai controlli antiriciclaggio-visto che sotto i 50mila euro, investimenti simili non vengono sottoposti a controlli- e che  il Sindaco capitolino  avrebbe potuto riscattare alla scadenza. Ma è l’intera vicenda delle polizze sottoscritte dall’amico dei tetti di Virginia Raggi,  a non convincere. A quanto pare infatti, il funzionario e attivista della prima ora avrebbe negli anni sottoscritto diverse polizze per un totale di  90mila euro. E la Raggi turbata dalla vicenda, durante la pausa dall’interrogatorio,  si mette in contatto con Beppe Grillo per chiarire che quella di Salvatore Romeo è stata una carineria nei suoi riguardi e che lei, neanche sapeva di essere beneficiaria della polizza. Intanto in Campidoglio,  la maggioranza fa sapere che è pronta a togliere la fiducia alla Raggi nel caso in cui quest’ultima dovesse fare chiarezza sull’intera vicenda.