Torino – E’ ufficiale: Chiara Appendino è indagati per gli incidenti avvenuti a piazza San Carlo risalenti al 3 giugno scorso.
A differenza di quanto si pensi, la querela non è stata di iniziativa degli inquirenti, bensì un vero e proprio “atto dovuto” in seguito alle decine di querele arrivate sulla scrivania della Digos da parte delle persone ferite e danneggiate quel sabato sera.
L’accusa arriva dunque dai suoi stessi cittadini, che all’indomani del tragico evento, hanno puntato il dito contro la sindaca, sottolineando la sua responsabilità in termini di sicurezza pubblica.
Stando ai fatti, il compito di organizzare le misure di sicurezza sarebbe dovuto effettivamente essere del comune di Torino, a partire dall’abolizione della vendita delle bottiglie di vetro da parte di abusivi, le cui schegge sono state la causa principale delle centinaia di feriti che hanno affollato gli ospedali.
Nonostante la procura abbia preso atto delle decine di denunce direzionate alla sindaca del Movimento 5 stelle, Palazzo Civico smentisce tutto: “Non abbiamo ricevuto nulla, nessuna comunicazione dalla Procura. Smentiamo categoricamente”.