Casalnuovo – Il comune si costituisce parte civile nell’inchiesta che vede una ditta di pompe funebri vittima di un episodio di racket.
“Dobbiamo mantenere le famiglie in carcere” – con questa frase si sono avvicinati i tre malviventi che ora sono sotto processo, accusati di aver chiesto una tangente all’azienda da poco subentrata nella fornitura di servizi funebri. Tali minacce vennero sentite dai carabinieri in borghese che erano appostati nella struttura e i 3 furono colti il flagranza di reato.
“La costituzione del comune quale parte civile nel processo è un atto dovuto. E’ importante non solo per ribadire il nostro no alla camorra – Sottolinea il sindaco Massimo Pelliccia – ma anche per dare voce alla voglia di riscatto che già da tempo si respira in città. Con i nostri legali e con gli uffici comunali competenti proseguiamo lungo il percorso di contrasto alla criminalità organizzata”.