Casandrino – Combustione illecita di rifiuti speciali in Casandrino. Questa l’accusa che ha spedito agli arresti domiciliari un cittadino italiano nell’ambito dell’inchiesta relativo al tracciamento dei rifiuti speciali, tessili e artigianali.
Grazie all’ausilio di videoriprese e del pedinamento da parte degli agenti, è stata confermata l’identità dell’uomo che lo scorso febbraio aveva dato fuoco a due cumuli di rifiuti speciali, depositati in maniera illecita.
Tali rifiuti erano composti per lo più da scarti tessili, parti di carrozzeria e tappezzeria di auto, plastica, pneumatici fuori uso, carta e cartoni. Un ingente danno ambientale quindi, nonché per la salute.
L’arresto si configura in una più ampia indagine ad opera del gruppo investigativo di polizia ambientale e forestale del gruppo carabinieri forestale di Napoli, con l’intento di combattere il fenomeno delle combustioni di roghi tossici, ma soprattutto di scoprire la provenienza di tali scarti e punire i colpevoli