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Per Casapound chi è a favore dello Ius Soli è un “traditore della Patria”

Roma. CasaPound prosegue la sua battaglia contro lo Ius Soli, il disegno di legge in discussione al Senato.

Dopo gli scontri della scorsa settimana che hanno visto impegnate le forze dell’ordine per reprimere le proteste dei militanti di CasaPound intenti a forzare lo sbarramento degli agenti in tenuta antisommossa per raggiungere il Senato per manifestare contro il disegno di legge in discussione al Senato concernente lo Ius Soli,  CasaPound annuncia un’ulteriore mobilitazione, la “marcia per i diritti degli italiani”, che si terrà sabato 24 giugno e che si dovrebbe snodare tra le strade della Capitale.

Gianluca Iannone, leader di CasaPound Italia, afferma:

“Roma vedrà sfilare ancora una volta migliaia di persone sotto al Colosseo per affermare il loro ‘no’ deciso allo Ius Soli e rivendicare il diritto a decidere del proprio destino. Sarà una doccia fredda per quei traditori della Patria che si ritengono legittimati a cancellare la nostra identità di popolo, regalando la cittadinanza a chi non l’ha voluta né conquistata. Quella di sabato sarà la marcia degli italiani che non si arrendono, quelli che non vogliono più delegare le loro istanze ai ‘paladini del popolo’ col vitalizio, quelli che sono disposti a farsi arrestare per difendere il loro diritto alla casa e al lavoro, quelli che sono schierati ogni giorno in prima linea a difesa dei loro quartieri”.

La “marcia per i diritti degli italiani”, annunciata da Iannone, ha fornito l’occasione a Gianluca Peciola, ex capogruppo Sel in Campidoglio, per esprimere il suo dissenso contro Casapound:

“Questa marcia su Roma al Colosseo va fermata. CasaPound è una formazione neofascista che andrebbe sciolta. Le sedi andrebbero chiuse. Non dobbiamo permettere che venga concessa questa agibilità politica a un’organizzazione che si richiama al fascismo”.