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Caso Unità-Report: scambi di esposti e querele tra M5s e Pd

A seguito della messa in onda della puntata di Report in cui si è denunciato uno scambio tra il salvataggio dell’Unità e appalti in Kazakistan, il clima politico si è infiammato, con scambi di esposti e querele tra il M5s che ha attaccato la “renzopoli” ed il Pd.

Il casus belli si è scatenato a seguito della messa in onda dell’inchiesta condotta da Report, attraverso la quale si è denunciato un intreccio che avrebbe origine dal nuovo assetto imprenditoriale dell’Unità.

Nella puntata andata in onda il 10 aprile scorso, si è affronta il tema del salvataggio dell’Unità nel 2014 – quando il quotidiano perdeva circa 400 mila euro al mese –  avvenuto grazie all’intervento dell’imprenditore milanese Massimo Pessina . Secondo Report, in quel periodo, gli utili del gruppo Pessina sarebbero crollati del 96% . Secondo l’inchiesta di Report, in cambio del salvataggio del quotidiano, una società del gruppo Pessina avrebbe ottenuto appalti in Kazakhstan da un consorzio – il Kpo – controllato da Eni. L’Eni, tirata in ballo, ha smentito ogni suo coinvolgimento e precisato che “non vi sono in essere contratti con la società Pessina Costruzioni per lavori in Kazakistan o altrove, conclusi direttamente o tramite proprie affiliate”.

L’Eni quindi ha smentito di aver affidato, attraverso il consorzio Kpo, dei lavori relativi a giacimenti di gas e petrolio alla Pessina Kr, che secondo Report risulterebbe inattiva, sebbene la Camera di Commercio kazaka parli di un bilancio di 450 mila euro.

Report, inoltre ha intervista un testimone, coperto da anonimato, il quale ha tirato in causa Matteo Renzi e il tesoriere del Pd Bonifazi. Ma l’ufficio legale di Matteo Renzi ha denunciato la diffusione di notizie false negando tutto ed annunciando “iniziative giudiziarie” per le notizie diffamatorie.

Il M5s ha attaccato la renzopolidel Pd ed annunciato un esposto per “verificare se ci sono reati”. Attraverso il capogruppo in Senato, Carlo Martelli, il M5s ha chiesto che il Governo “venga a riferire in Parlamento sull’ingresso di capitali privati all’Unità”.

Luigi Di Maio ha annunciato che sarà presentato un esposto per accertare se vi siano “induzione alla corruzione, turbativa d’asta e traffico di influenze”. Il Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai ha attaccato Michele Anzaldi, capo della comunicazione renziana che, secondo Roberto Fico,“ha cercato di non far andare in onda il servizio”. Alessandro Di Battista ha ironizzato:

“Il Ministro Poletti doveva dire che se non giochi a calcetto con qualcuno del Pd, in questo paese non lavori”.

La Pessina costruzioni ha annunciato querele contro “Report, il Fatto Quotidiano e il M5s”.

Francesco Bonifazi ha detto che presenterà “un esposto sui profili fiscali e soprattutto penali che riguardano il blog di Beppe Grillo, aggiungendo che “nei prossimi giorni ne vedremo delle belle”.