Casoria: sgominata la “banda delle macchinette” da gioco

Casoria: operazione contro le slot machine pilotate

Operazione della Guardia di Finanza. Scoperto un laboratorio di elettronica che produceva centraline in modo da evitare i controlli dello stato.

L’azione delle fiamme gialle di Afragola  guidati dal capitano Dario Gravina è avvenuta nella mattinata di ieri. Sgominata una vera e propria banda composta da 7 persone che agiva in un centro di produzione e commercializzazione di software per giochi on-line e slot machine. Il tutto è stato posto sotto sequestro.

Le persone coinvolte sono tutte residenti tra Casoria e Napoli. La loro identificazione è al momento al vaglio degli inquirenti. I sette usavano schede telefoniche straniere per evitare di essere rintracciati.

La centrale si trovava in una zona periferica di Casoria, per la precisione a via Ferone. Dopo una serie di indagini, i militari sono riusciti a localizzare il covo. Successivamente è scattato il blitz che ha portato al rinvenimento, all’interno del vero e proprio laboratorio, di centraline con programmi informatici in grado di eludere i controlli dello stato per quanto riguarda le cosiddette “machinette”: la centralina prodotta dai “geni” agiva parallelamente a quello legale. Quella di produzione propria, però, consentiva di non registrare le giocate così da decidere le percentuali di guadagno per ogni slot. Il danno all’erario ci aggirerebbe intorno a qualche milione d’euro.

Analoga situazione avveniva per i terminali piazzati nei centri scommesse. In questo caso c’era un monitor dove venivano effettuate le giocate. Premendo un pulsante rosso piazzato dietro, il gestore era in grado di annullare la giocata e piazzarla su un sito web internazionale, evitando così  i controlli.

Nel corso delle indagini, gli inquirenti non solo hanno messo in luce la quantità di denaro guadagnato, ma anche tutti i contatti che la banda avrebbe stretto praticamente in tutta Italia con moltissimi bar e centri scommesse coinvolti.