Casoria: ucciso davanti al bar. Nessun colpevole

Un omicidio di 5 anni fa. Un colpevole ancora senza volta. Un uomo che attende ancora giustizia.

Parliamo dell’omicidio di Andrea Nollino, 42enne di Casoria ucciso da una pallottola vagante il 26 giugno del 2012 mentre stava sistemando sedie e ombrelloni all’uscita di un bar. Sposato, lavoratore, titolare della caffetteria San Mauro, padre di tre figli: Andrea e la sua famiglia attendono ancora giustizia. I colpevoli non hanno ancora volto né nome  e cognome.

Seconda una prima ricostruzione a sparare furono due uomini in sella ad uno scooter: i killer fecero esplodere 4 colpi: uno di questi colpì Andrea al braccio  destro con la pallottola che poi andò a conficcarsi nel torace. Le indagini successivamente non portarono a nulla: nessun testimone, nessuna pista concreta. L’obiettivo era molto probabilmente un uomo in un’altra vettura: bersaglio scelto dai killer.

L’agguato rientrava nello scontro tra i clan per il controllo dei territori di Scampia, Melito e Mugnano. Faida che ha lasciato vittime innocenti come Andrea e Pasquale Romano, ucciso mentre si trovava nel negozio di telefonia dove lavorava.