Stamane all’alba è iniziato il tour siciliano della Lega con Matteo Salvini. Giro obbligato in vista delle regionali del 5 Novembre e che si avvale di mezzi pubblici come treni ed autobus.
Prima tappa quindi da Trapani a Castelvetrano ed il leader non ha risparmiato frecciatine nei confronti dell’Unione Europea e delle “finte” intenzioni di salvaguardare l’ambiente, facendo notare che i treni nella regione funzionano ancora a gasolio. Inoltre ha lanciato una bordata proprio a Berlusconi:
“Se fossi stato in Forza Italia avrei detto pi di un ‘no’ o tanti no a gente che prometteva voti o finanziamenti. Nella squadra di Musumeci c’è la Lega che garanzia di onestà e cambiamento, perché altri hanno fatto scelte che io non avrei fatto”
Da segnalare che il leader del Carroccio è arrivato in Sicilia all’indomani del clamoroso taglio della parola “Nord” dal simbolo. Un gesto che ha scatenato l’ira di Umberto Bossi e al quale, oggi, il segretario replica così:
“mi danno del fascista, dello xenofobo, ma Bossi sbaglia”.
Insomma ci si aspetta un gran polverone mediatico, come nello stile del leader padano.