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Città Metropolitana – De Magistris: “Dialogo interrotto, è una vergogna”

Parole forti quelle di Luigi de Magistris che, al termine della seduta di Consiglio, saltata per mancanza del numero legale, si lascia andare ad affermazioni molto pesanti: ”In Città metropolitana si interrompe ogni possibilità di dialogo da parte nostra. Quanto accaduto è una vergogna”.

Il Consiglio della Città metropolitana di Napoli chiamato ad approvare delibere per consentire lavori per strade e scuole in diversi territori per un valore di oltre 16 milioni di euro è andato deserto. Le delibere dovevano essere necessariamente approvate entro la fine dell’anno pena la perdita delle risorse. La seduta odierna era stata convocata ”con urgenza” dopo che il Consiglio dello scorso 28 dicembre era già andato deserto. Una scena che si è ripetuta oggi quando hanno risposto all’appello solo 12 consiglieri. Assenti Pd, Forza Italia e il consigliere del Movimento 5 Stelle, Danilo Cascone, che dopo la prima chiamata, anch’essa deserta, ha lasciato l’aula.

De Magistris ha riferito alla stampa che, nel corso di un incontro tenutosi prima del Consiglio con le forze del Pd e di Forza Italia, aveva dato la sua disponibilità ”a un incontro lunedì per discutere e ragionare insieme”. A quanto appreso, il pomo della discordia sarebbero le deleghe conferite ad alcuni consiglieri nei giorni scorsi. Assegnazioni che sembrerebbero non aver soddisfatto le forze politiche. Deleghe che – secondo de Magistris  ”non sono strumenti di governo, ma solo strumenti operativi”.

Il sindaco metropolitano tuttavia lascia una porta aperta: ”loro – ha sottolineato – hanno rotto il dialogo con la chiara volontà politica di prendersi una rivincita sul sindaco. Io invece sono qua se ci sarà da parte loro un gesto di buona volontà perché ricordo a tutti che la legge Delrio non consente di avere una maggioranza in questo ente e, pertanto, ogni consigliere è chiamato a fare gli interessi esclusivi della comunità e non quelli dei partiti. La rivoluzione – ha concluso de Magistris – non si arresta per due capi bastone, anzi siamo ancora più motivati”