Berlusconi, guai in arrivo: La rivolta al femminile in Forza Italia

Cresce il fronte delle “insoddisfatte” tagliate fuori dopo ottimi risultati alle urne

Dalla Lombardia al Veneto cresce il fronte femminile di Forza Italia che ora minaccia di lasciare Berlusconi.

Elette nelle Regioni e nei Comuni, ottimi risultati, in alcuni casi si tratta di veri e propri trionfi, ma snobbate al momento di ricevere lo spazio ed il riconoscimento meritato. E’ questo il profilo delle rappresentanti in rivolta di Forza Italia.

Un caso emblematico dei problemi che dovrà risolvere Silvio Berlusconi è, ad esempio, quello del Consiglio regionale della Lombardia, dove la neoeletta Silvia Sardone, non ha avuto il posto in giunta con Attilio Fontana. Il malcontento è ai massimi storici:

C’è un problema, riguardo al merito ed al mio lavoro sul territorio, che il mio partito sembra non valorizzare.

Spostandosi in Veneto, Berlusconi trova una situazione pressoché invariata, con un altro caso di rivolta al femminile. Questa volta si tratta di Elena Donezzan che, dopo un buon score alle Regionali, si è vista esclusa dalle liste delle Politiche. Nella candidatura a sindaco di Vicenza, il partito le ha preferito Fabio Mantovani, da qui lo sfogo della Donezzan:

Forza italia deve capire dove vuole andare, altrimenti continueremo a perdere voti.