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Di Maio da Vespa:”Nessuna alternativa al M5s. Renzi è fuori dai giochi”

Il capo politico e candidato Premier del M5s, Luigi Di Maio, è stato ospite di Bruno Vespa nella puntata di ieri sera di "Porta a Porta".

Luigi Di Maio, candidato Premier del M5s, ieri sera è stato ospite nel salotto di Bruno Vespa ed ha spiegato le linee programmatiche del suo eventuale Governo.

Innanzitutto, il capo politico dei pentastellati ha sottolineato che il suo obiettivo è quello di “arrivare al 40% alle elezioni” ma, nel caso in cui il M5S non avrà la maggioranza, Di Maio ha dichiarato che il suo “appello la sera delle elezioni sarà rivolto ai gruppi, per avere una maggioranza che sostenga una squadra di governo” che il M5S annuncerà prima del voto. “Chi risponderà quella sera, sarà un interlocutore nei giorni successivi”, sottolineando la sua volontà di fare “incontri trasparenti” e “formare una maggioranza sui temi del paese che si proporrà al Presidente della Repubblica”. 

Sul conferimento dell’incarico di Governo da parte del Presidente della Repubblica, Di Maio crede che Mattarella dia l’incarico a chi ha la maggioranza, aggiungendo:

“Io non pretendo da Mattarella un incarico di Governo formato sul nulla. Io credo che Mattarella debba dare l’incarico di governo a chi ha una maggioranza. In termini di voti e di seggi, non vedo alternative al M5S, il centrodestra si sgretolerà e il centrosinistra è fuori dei giochi”.

Per quanto riguarda l’apertura del M5s alla società civile, Di Maio si è detto favorevole alla candidatura di “esterni“, sostenendo che questi ultimi rafforzano il MoVimento:

“Per gli uninominali individueremo persone del territorio che siano capaci di fronteggiare gli avversari. Questo significa anche dare opportunità a persone che lavorano nella scuola, nelle associazioni, ad imprenditori, di partecipare a questo percorso. Noi abbiamo rafforzato le regole e questo arricchirà il nostro gruppo”. “I partiti stanno individuando i candidati a tavolino, noi siamo facendo una selezione pubblica e stiamo individuando le migliori menti”.

Ponendo poi l’attenzione sul fatto che anche i candidati esterni si sottoporranno alle “parlamentarie” ha fatto un appello:

“Io faccio un appello alle migliori persone che hanno voglia di fare e di cambiare, se volete cambiare questo Paese il M5S è aperto, certo bisogna condividerne i valori e le regole. E ho apprezzato che anche chi ha tanto da perdere si è messo in gioco e si faranno anche le selezioni online dei nostri iscritti. Penso al comandante De Falco, anche lui si farà le parlamentarie”. 

Aggiungendo:

“Se andiamo al governo faremo una norma costituzionale che impedirà a chi cambia casacca di restare in parlamento”. “I nostri avvocati sono al lavoro per permettere ai nostri candidati di sottoscrivere un impegno che li obbliga a pagare una multa da 100mila euro”.

Relativamente ai suoi poteri da capo politico del M5s, Luigi Di Maio ha detto di voler “tutelare il M5S dagli approfittatori”. I suoi “poteri” sulle candidature “sono legati a tutelare il Movimento da chi ne vuole approfittare per ottenere un posto in Parlamento”.

Sul reddito di cittadinanza ha dichiarato:

“Con un governo M5S non lasceremo mai più una persona singola o una famiglia (anche di pensionati), sotto la soglia di povertà. Con il reddito di cittadinanza noi porteremo sopra la soglia di povertà le persone che vivono, con il loro stipendio, “sotto la soglia”. Chi prenderà il reddito di cittadinanza “dovrà tuttavia mandare i figli a scuola e seguire corsi di formazione per avere un lavoro. Il reddito di cittadinanza è una misura temporanea”. Come controlleremo che lo facciano? “Unendo le banche dati di Camera di commercio, Inps, Agenzia delle Entrate e Comuni e controllare così quale è lo stato di onestà di una persona”. 


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