Elezioni. La nuova mappa dei collegi del Rosatellum, città per città
È bastata meno di una settimana al Governo per disegnare i collegi del Rosatellum, dalla sua approvazione alla Camera. Numerosi sono stati i problemi affrontati vista anche la natura eterogenea della legge che prevede un sistema a impianto proporzionale (per il 64% dei seggi), ma con una forte correzione maggioritaria (36%).
La commissione, presieduta da Giorgio Alleva (Presidente dell’Istat), ha lavorato in brevissimo tempo (dal 15 al 21 novembre), per incrociare tutte le variabili avendo come base di partenza i collegi del Mattarellum. Inoltre è stato considerato il cambiamento della popolazione. Mentre il Sud si è spopolato a causa dell’emigrazione, il Nord ha acquistato molti più residenti.
I collegi, nel Rosatellum, sono di due tipi: uninominali (maggioritari) dove vince il primo che prende un voto in più e plurinominali, dove si votano le liste di partito con metodo proporzionale e vi è una soglia di sbarramento al 3% (o al 10% per le coalizioni).
Numericamente alla Camera i collegi uninominali sono 232 mentre quelli plurinominali ben 386. Al Senato invece i collegi uninominali sono 109, quelli plurinominali 200. In totale, si assegnano 593 collegi nella quota proporzionale (386 Camera e 207 Senato) i collegi uninominali sono in tutto 341.
Ora si attende la firma di Mattarella. Da quel giorno in poi si potranno sciogliere le Camere ed andare al voto. Le date di cui si parla sono comprese tra il 4 e il 18 marzo 2018.