L’emergenza siccità a Roma sembra essere più grave del previsto: non piove in modo soddisfacente dal 19 Maggio
La soluzione del razionamento era già stata presa a Luglio: un incubo per un milione e mezzo di cittadini romani rimasti senza acqua. Adesso, l’emergenze siccità si ripresenta e l’Acea (la multiservizi occupantesi della gestione e dello sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua) è costretta nuovamente a dover prendere misure drastiche.
L’ultima pioggia, durata 15 minuti, risale al 12 Agosto ma vista la brevità della precipitazione, l’evento non è servito a ridurre il problema. Dunque effettivamente, a Roma non piove per più di un giorno dal 12 Maggio. Se la situazione continuerà a restare invariata, l’Acea sarà costretta a ridurre la pressione idrica durante le ore notturne.
Le persone a cui questo razionamento darà più problemi sono quelle risedenti nei piani alti, alle quali l’acqua potrebbe addirittura non arrivare. Il progetto dovrebbe entrare in vigore lunedì prossimo e dovrebbe riguardare le fasce orarie dalle 23/23:30 fino alle 5/6 del mattino seguente.
La ministra della salute Beatrice Lorenzin ha chiesto immediati chiarimenti in merito a tale progetto, preoccupata per l’impatto che avrebbe avuto su ospedali e strutture sanitarie. Luca Lanzalone, presidente dell’azienda, ha garantito l’affluenza totale dell’acqua nelle zone ospedaliere senza nessuna riduzione.