Segnala a Zazoom - Blog Directory

Ex giocatore del Napoli ucciso. Si sospetta di contrasti sullo spaccio

Si prova ancora a ricostruire lo scenario nel quale il giovane Renato Di Giovanni, di soli 21 anni, ex calciatore della Primavera del Napoli e padre di un figlio di un anno, è stato ucciso in un agguato ieri mattina nel quartiere Soccavo.

Al momento una delle piste al vaglio degli investigatori è quella di uno “sconfinamento” del giovane, che avrebbe spacciato droga in una zona di Soccavo senza il placet del clan. Di Giovanni, cresciuto in un contesto difficile, era stato arrestato nello scorso ottobre per spaccio di stupefacenti ed era sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G.

Di Giovanni veniva considerato una promessa del settore giovanile del Napoli, con il quale aveva partecipato anche al Torneo di Viareggio, poi aveva avuto un’esperienza anche nell’Arzanese. L’agguato contro il 20enne, colpito davanti alla chiesa di S. Maria di Montevergine, è stato compiuto – secondo la ricostruzione dei Carabinieri – da due sicari a bordo di uno scooter, che hanno agito a volto coperto. Almeno sei i colpi i proiettili di grosso calibro esplosi contro Di Giovanni, alcuni dei quali diretti al cuore.

Sono da verificare i contatti tra il giovane ed il clan Vigilia, che è contrapposto al clan Sorianiello. Gli investigatori stanno anche accertando eventuali connessioni tra l’agguato contro il 20enne ed il ferimento avvenuto nel pomeriggio di ieri in piazza Giovanni XXIII, al Rione Traiano, ancora periferia occidentale della città.