Segnala a Zazoom - Blog Directory

Forza Italia espugna Sesto San Giovanni: per la prima volta ci sarà un sindaco di centro destra

Un altro fortino del centro sinistra cade. Forza Italia conquista Sesto San Giovanni: per la prima volta dal dopoguerra, il comune alle porte di Milano vedrà come primo cittadino un esponente del centrodestra.

A trionfare è Roberto Di Stefano con il 58.63% dei voti. Così il neo sindaco il giorno dopo sul suo profilo Facebook:

Un’impresa incredibile, un’impresa che devo ai miei concittadini sestesi che hanno voluto il cambiamento. Una vittoria fantastica, dalle proporzioni schiaccianti. Una vittoria della Sesto che vuole rinascere. Voglio ringraziare la coalizione che mi ha appoggiato sin dal primo turno, il polo civico di Gianpaolo Caponi per il coraggioso appoggio al ballottaggio. Grazie a tutte le liste per il grande impegno per la vittoria finale. Ma ringrazio soprattutto i sestesi che mi hanno dato coraggio quando nessuno ci dava alcuna possibilità di vittoria. Quando nessuno ci credeva. Ma con il lavoro, il sacrificio, la passione, l’amore per Sesto si possono scrivere pagine della storia che rimarranno indelebili. Grazie a tutti quelli che hanno collaborato con me in questi mesi, siete stati fantastici. Ma ancora grazie soprattutto ai sestesi che hanno compreso che era l’ora di svoltare e dare un nuovo futuro alla città. Sono orgoglioso di essere il nuovo sindaco di Sesto, sento la responsabilità di questo onore, ora subito al lavoro con tanto impegno e dedizione

Sconfitta la sindaca uscente Monica Chittò. Una campagna elettorale ricca di veleni e scontri su temi caldi come la sicurezza, l’accoglienza per gli immigrati: in particolare la costruzione della moschea alle porte di Milano. Proprio sei giorni fa il neosindaco aveva affermato che in caso di vittoria il progetto sarebbe stato fermato, cosa ovviamente sottoscritta anche da Matteo Salvini.

Alla Chittò  non è bastato allargare il proprio consenso a sinistra (al primo turno aveva 5 punti di vantaggio), alla “lLista popolare X Sesto” di Alessandro Piano. Non è bastato nemmeno l’appoggio incondizionato di personalità come Pisapia, Beppe Sala e Walter Veltroni. Non è bastato perchè venisse espugnata quella definita proprio da De Stefano come la “Stalingrado d’Italia”.