Frattaminore – Con l’accusa di tentato omicidio sono state chieste 3 condanne nei confronti dei 3 giovani responsabili di aver pestato un 37enne e la madre all’interno della metro B di Roma.
Chiesti 16 anni di carcere per Antonio Senneca, 26enne di Maddaloni; 14 anni per Gennaro Riccitiello, 23enne di Frattaminore; e 10 anni per Luigi Riccitiello, 24enne di Sant’Arpino.
La donna aggredita riportò ferite guaribili in 8 giorni. Più complicata la situazione per il 37enne, ricoverato in prognosi riservata per trauma cranico, fratture alla testa ed emorragia celebrale.
Ad innescare la zuffa fu la richiesta del 37enne romano a Senneca di spegnere la sigaretta in metropolitana: “Ragazzi buttatela, all’interno del treno non si fuma”. Quelle parole vennero recepite dai 3 come un gesto di sfida: Il maddalonese partì con uno schiaffo, poi a seguito gli altri due intervennero. Di mezzo anche la madre che tentò di sottrarre il figlio dalla lite.
Poche ore dopo il raid, gli agenti del commissariato San Lorenzo, Porta Pia del del reparto volanti della Questura di Roma riuscirono a fermare i 3 a piazza Bologna. Le indagini successive, incentrate sulle immagini del sistema di videosorveglianza della metropolitana fecero luce sulla faccenda.
Al momento, Senneca e Gennaro Riccitiello sono ancora ristretti in carcere. Luigi Riccitiello è detenuto invece ai domiciliari. Le arringhe dei legali sono state calendarizzate per metà novembre,