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Gennaro Migliore sbugiarda Endrizzi (M5S): Il whistleblowing c’è già

Ad Agorà Estate su Rai 3 è andato in onda, nei giorni scorsi, un confronto tra Gennaro Migliore, sottosegretario alla Giustizia, e Giovanni Endrizzi, senatore del Movimento 5 Stelle, in merito ai furbetti sul lavoro.

“Il Movimento 5 Stelle ha depositato un disegno di legge che consente a tutti i cittadini onesti che dentro i luoghi di lavoro avrebbero voglia di denunciare e di rompere quel circolo omertoso che protegge questi furbetti e non ne hanno la possibilità. E’ necessario un disegno di legge che porti in Italia quello che, in altri paesi, viene definito whistleblowing, cioè il soffiare nel fischietto e lanciare l’allarme.”

Queste le parole del senatore 5S che però sembra non essere tanto preparato in materia visto che non sa che una legge che regola il fenomeno del whistleblowing già esiste, come gli fa notare anche Migliore.
In particolare, la norma contenuta nella legge anticorruzione fu approvata in via definitiva dal Senato il 31 Ottobre 2012.

Ed oltre questa “vecchia” norma, è passata alla Camera il 21 Gennaio 2016 un’altra legge che disciplina il whistleblowing (tutelando maggiormente chi effettua le segnalazioni), nata su iniziativa di un p.d.l. dello stesso MoVimento ma nel corso dell’esame nelle Commissioni lavoro e giustizia a Montecitorio sostituita, attraverso l’approvazione di una serie di emendamenti (votati anche dal M5S), con una firmata PD.

Quindi il senatore pentastellato non solo non sa cosa il suo stesso partito combina alla Camera, ma afferma anche bugie come “le nostre proposte non vengono prese in considerazione”.

Per la serie: “C’è già, ma la legge non è la nostra e quindi non vale!”