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Grillo denunciato per truffa e falso ideologico

Dopo la querela contro La Casaleggio Associati, Orazio Fergnani e Giorgio Vitali, amministratori del sito albamediterranea.com, prendono di mira Il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo.

Nell’occhio del ciclone questa volta ci sarebbe il “Codice Etico” che Grillo e la Casaleggio Associati obbligano di sottoscrivere ai candidati alle diverse cariche elettive, con la possibilità di addebitare agli stessi una penale di 150.000€ nonché l’esplulsione e quindi la richiesta di dimissioni, nel caso in cui l’eletto “tradisca” il mandato e/o il Movimento.

Codice Etico che viene definito dai querelanti come “Contratto di mandato con rappresentanza” con libera capacità di manovra autonoma dell’eletto praticamente nulla e di fatto inibita, interdetta, vietata da controllori esterni al di fuori del controllo dell’eletto e che viceversa controllano l’eletto ….

Quindi, come seconda analisi, se ne de deduce che gli eletti si ritrovano nel ruolo di marionette gestibili e plasmabili a piacimento non di una ma addirittura due società private, cioè la : Casaleggio ed associati srl e L’associazione Movimento 5 Stelle.

In particolare Fergnani e Vitali citano il comma 5 dell’art. 4 della costituzione dell’associazione M5S in cui si afferma testualmente che “gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato”, affermazione che secondo loro sarebbe falsa in quanto smentita “per tabulas” dal codice etico, definito dai due un “contratto capestro”, un contratto nettamente sbilanciato, a favore di una parte e a discapito di un’altra.
In definitiva o è vero quanto enunciato nel “Codice Etico” ed è quindi falso quanto affermato nell’Atto di Costituzione del Movimento 5 Stelle oppure il contrario.
Falsità ideologica quindi l’affermazione appena sopra citata, che comporta come corollario sequenziale il reato di truffa per il raggiro che provoca nelle schiere dei dei cittadini/elettori a cui promette “moralità”.