La ricetta di Umberto Bossi: “Trattare con il PD, no ai 5 stelle”
Il vecchio saggio ex capo del Carroccio sorprende tutti con una strategia a soprpresa
Chiunque avrebbe immaginato da parte di Bossi un odio immenso per tutte le sinistre del mondo, ma a ben vedere il vecchio Umberto preferirebbe che Salvini guardasse al PD e non al M5S.
Il leader nordico, lo scissionista per eccellenza. Umberto Bossi è stato e sarà sempre uno dei simboli della comunicazione politica esagerata, diretta, forte in termini di linguaggio e caratterizzata da quella tendenza allo scontro frontale senza se e senza ma.
Oggi lo ritroviamo a 76 anni suonati, senatore con una verve inaspettata e pronto a mettere i puntini sulle “i” :
Non mi avevano chiesto di scegliere tra Palazzo Madama e Montecitorio, mi hanno messo al Senato e poi me l’hanno comunicato. Quando mi sono iscritto, io ho scritto Lega “Nord”.
Oltre a queste sue iniziali precisazioni, l’intervento di Bossi è interessante per la visione tattica di questo anziano ed esperto protagonista della politica. Sorprendentemente infatti, in riferimento a probabili orientamenti di Salvini in vista di un incarico di governo, l’ex leader dice:
Dobbiamo trattare con la sinistra. Li conosciamo, sappiamo cosa è il PD. Con il M5S sarebbe un salto nel vuoto e si tornerebbe alla Cassa del Mezzogiorno.
Le sue idee sono comunque rimaste quasi immutate nel tempo:
Il PD ci aiuterebbe a portare a casa l’autonomia. la questione settentrionale esiste e travolgerà tutti. La Lombardia farebbe bene a chiedere un proprio sistema tributario.
La ricetta di Umberto Bossi per uscire dallo stallo è quindi di puntare al male minore, in questo caso il PD e limitare il nuovo che avanza. I dettagli il saggio Umberto li dirà solo all’ex compagno di battaglie Berlusconi:
lo vedrò domani. Ho in testa un modo per uscire dall’impasse in cui ci troviamo.