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Inchiesta Consip, Di Maio attacca Renzi: “Non poteva non sapere”

La richiesta del Movimento cinque stelle di calendarizzare subito la mozione di sfiducia al Ministro dello sport Luca Lotti, richiesta alla quale il Pd si opporrà, avrà oggi il primo passaggio parlamentare con la discussione della Conferenza dei Capigruppo del Senato.

Sulla vicenda Consip si alzano i toni dello scontro politico in chiave giudiziaria. Protagonista dello scontro è il Vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che, dopo aver attaccato il Ministro dello sport Luca Lotti, tira in ballo Matteo Renzi:

Renzi non minimizzi questa torbida storia di tangenti. Renzi non poteva non sapere”.

Per Di Maio e i capigruppo del M5s, Renzi non può essere considerato completamente estraneo alla vicenda, dato che nell’inchiesta Consip è convolto il papà Tiziano e un componente del Giglio magico.

Secondo il Vicepresidente della Camera, la colpevolezza di Luca Lotti sarebbe dimostrata dal fatto che il Ministro non ha querelato Luigi Marroni, amministratore delegato della Consip, che ha accusato Lotti di avergli rivelato dell’inchiesta Consip. Questa affermazione dei Di Maio avrebbe fatto sorridere il Ministro dello sport.

Lotti gode dell’appoggio della maggioranza del Pd, a partire dal Ministro Orlando, che non voterà la sfiducia individuale nei suoi confronti. Michele Emiliano, che ha già sostenuto che non spetta a lui chiedere le dimissioni di Lotti, sollecita il Ministro a fare un passo indietro. Il Movimento dei Democratici Progressisti si mostra invece in difficoltà, essendo indeciso sul da farsi.

Ma il nome di Luigi Di Maio è legato anche ad un’altra polemica che ha subito attirato l’attenzione del Pd. La polemica è sorta per un post per un post pubblicato da Beppe Grillo sul suo blog intitolato #camomillaGentiloni, sul quale il Vicepresidente della Camera non ha tardato a pronunciarsi:

“La camomilla a un malato terminale fa lo stesso effetto di Gentiloni all’Italia di oggi. Cambiamo medicina. Al voto, al voto!”.

La reazione del Pd non si è fatta attendere. Il Ministro per i rapporti col Parlamento Anna Finocchiaro ha attacato Di Maio:

Di Maio dice cose gravissime. Dal Vicepresidente della Camera mi aspetto più rispetto per l’Italia e le istituzioni. E anche per i malati”.

Dello stesso pensiero è Lorenzo Guerini, vice segretario del Pd, che ha sostenuto che quella di Di Maio è un’affermazione indecente:

“Strumentalizzare le condizioni di sofferenza dei malati terminali per polemica politica è condannabile ancor di più per chi riveste il ruolo di Vicepresidente della Camera”.