Esordio da brividi per Pioli che, alla sua prima partita sulla panchina dell’Inter, becca un Milan in formissima che per la prima volta da diversi anni si trova sopra i cugini nerazzurri. Rispetto alla squadra di De Boer quest’Inter è molto più compatta. Il ritorno in campo di Kondogbia come perno del centrocampo da molto più equilibrio alla squadra.
Infatti, è l’Inter a fare la partita, per un tempo intero si è giocato in una sola metà campo con i nerazzurri a cercare di sfondare la muraglia cinese messa su da Montella. Perisic potrebbe riuscirci per ben due volte ma sciupa di testa. Alla fine arriva la beffa, è il Milan a trovare il goal con Suso che finalizza un contropiede del rossoneri.
Riassunto del primo tempo: l’Inter gioca e il Milan segna
Nel secondo tempo il Milan sembra più sicuro dei propri mezzi e di conseguenza subisce il pareggio con una bordata da fuori area di Candreva. Ma paradossalmente l’Inter riesce a fare peggio regalando il goal del 2 a 1 scegliendo di lasciare spazio a Suso, facendolo arrivare fin dentro la porta grazie ad una chiusura poco felice di Miranda.
Al minuto 64 esce il punto di forza del Milan: Ansaldi, al suo posto Nagatomo che vince praticamente tutti i duelli con Suso.
Le squadre si allungano e la partita diventa ancora più emozionante, l’Inter va vicinissima al goal prima con Perisic che fa la barba al palo destro, poi con Icardi che a tu per tu con Donnarumma decide di passargli il pallone. Montella capisce non può continuare a giocare con un solo attaccante e decide di sostituirlo con un centrocampista. Fuori Bacca e dentro Mati Fernandez. Pioli risponde togliendo Brozovic ed inserendo Jovetic che, praticamente, sbaglia ogni singola palla che tocca.
Nei minuti finali ennesima palla goal per l’Inter, ma Abate anticipa tutti e mette in angolo. L’intera difesa si complimenta con lui per il pericolo scampato, poi sul calcio d’angolo Perisic la mette dentro e chiude il derby di Milano col risultato di 2 a 2, che ai nerazzurri sta pure stretto.