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La Raggi risponde a Salvini: “non sono morbida”

In una intervista a “Il Messaggero”, Virginia Raggi si difende dalla accuse di Matteo Salvini di essere troppo morbida. Il tema è quello della sicurezza nella capitale.

Ampliando il discorso la Raggi ritene che spesso bisogna fare i conti con una realtà molto più complessa. Facendo l’esempio dello sgombero di via Curtatone:

“Chiariamo un malinteso. Sono a favore della fermezza ma credo che, al di là dei proclami, poi ci si debba seriamente impegnare per risolvere i problemi. E’ necessario fare i conti con la realtà che è molto più complessa di uno slogan. Un esempio pratico: lo scorso anno, il governo decise di sgomberare l’immobile di via Curtatone. Poi toccò al Comune di Roma Capitale occuparsi dell’assistenza dei bambini lasciati per strada. Non basta dire ‘sgomberiamo’ senza prevedere un sistema di assistenza per bambini, disabili e le famiglie più fragili. Va predisposto un meccanismo di sostegno ai Comuni, altrimenti non si risolve alcun problema ma si crea una guerra tra poveri con problemi di ordine pubblico. Senza soluzione”.

Parlando di Di Maio che ha annunciato più poteri con emendamento di sicurezza:

“Si lavora su due piani. Nel decreto sicurezza vanno inserite misure immediate come l’adeguamento dell’organico di polizia locale, ora limitato a meno di 6000 agenti su un fabbisogno di 8000. Discorso diverso è quello di una ridefinizione dei poteri per la Capitale che ha a disposizione gli stessi strumenti di un qualsiasi altro Comune. Basti pensare che uno qualunque dei 15 municipi di Roma conta in media circa 200mila abitanti”.