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La richiesta del M5S: “Fermiamo Vespa e Fazio in campagna elettorale”

Le elezioni politiche sono alle porte e la campagna elettorale si sta infuocando. Il M5s chiede lo stop alle trasmissioni di Bruno Vespa e Fabio Fazio fino 4 marzo.

Il M5s è passato ai fatti: sarebbero pronti quattro emendamenti al regolamento sulla par condicio che escluderebbero Bruno Vespa e Fabio Fazio dalla campagna elettorale.

La ragione risiede nel fatto che entrambi hanno un contratto da ‘artista’. Una cosa non da poco, soprattutto per il fattore economico. I due infatti – come risaputo – essendo degli ‘artisti’, possono sforare il tetto massimo dei 240 mila euro, previsto come compenso per i giornalisti.

Mirella Liuzzi, relatrice di minoranza del M5s al regolamento sulla par condicio in Commissione di Vigilanza Rai, sostiene che sono ben due le soluzioni, individuate dal M5s, che escluderebbero i due ‘artisti’ dalla campagna elettorale:

“Eliminare i programmi di infotainment dalla campagna elettorale oppure ricondurre tutti i programmi sotto testata a condizione che il conduttore abbia un contratto da giornalista”.

Ha inoltre aggiunto:

“A dicembre abbiamo parlato di questi casi e abbiamo detto che ce ne saremmo occupati durante questa delibera. Occorre capire se è  corretto che chi ha fatto la scelta di superare il tetto con un contratto da artista abbia un ruolo in campagna elettorale”.

Il capogruppo Pd nella Commissione di Vigilanza Rai, Vinicio Peluffo, ha risposto negativamente alla proposta M5S di escludere i due anchormen dalla campagna elettorale sostenendo che il tema della presenza di Fazio e Vespa in campagna elettoralenon riguarda la parte della normativa di cui ci stiamo occupando“:

“Dovremmo inserire nel regolamento quali programmi vanno ricondotti a testata, ma questo deve farlo l’azienda e non la commissione di Vigilanza Rai”.

Intanto, la Rai, con un comunicato stampa, ha sottolineato di essere a disposizione di tutti i partiti che prenderanno parte alla campagna elettorale.

Anche Matteo Salvini sferra il suo attacco alla Rai, nello specifico Fabio Fazio:

“Dopo aver intervistato Renzi, Berlusconi, Di Maio e Grasso, domenica è toccato al premier Gentiloni. Per il signor Fazio, il conduttore più pagato della storia della tivù pubblica (con soldi nostri) la Lega non esiste, e milioni di italiani che la sostengono sono cittadini di Serie B. W la Democrazia… Ci ricorderemo di lui e della sua correttezza”.