Caso Daisy Osakue. Tra gli aggressori, figlio capogruppo PD di Vinovo

La sinistra, dopo mille accuse, ora è muta

Presi gli aggressori di Daisy Osakue, l’atleta di colore che era stata colpita ad un occhio a Moncalieri. Tra gli aggressori il figlio del capogruppo PD di Vinovo Roberto De Pascali.

Il gruppo di tre giovanissimi avrebbe agito per scherzo e assolutamente escludendo la componente razziale. A bordo del Fiat Doblò intestato a R. De Pascali si sono dilettati con questo gioco pericolosissimo che poteva costare un occhio all’atleta Osakue.

Confermate quindi le ipotesi delle forze dell’ordine chi fin da subito avevano bollato l’atto come gesto goliardico, pericoloso certamente, ma privo di quella componente razziale ed intenzionalmente cattiva come invece hanno fatto in questi giorni diversi componenti del PD e della galassia di sinistra.

Ora, alla luce di questo “cortocircuito” la sinistra resta muta e dovrà riflettere su questa brutta figura mediatica.

Anticipare esiti e connotati di indagini ancora in corso, con fare giustizialista, per poi ritrovarsi con il figlio di un capogruppo coinvolto.