Le strane designazioni: dopo Banti al derby, Irrati di Firenze per Lazio-Fiorentina

Siamo in Italia, paese del sole ma anche dei mille complotti. Dopo la designazione del “pessimo” Banti al derby, il suo ruolino di marcia con la Lazio decisamente nefasto per i colori biancolesti si è confermato nuovamente nel corso dell’ultima stracittadina, arriva un’altra designazione che fa storcere la bocca nell’ambiente laziale.

Per  la gara contro la Fiorentina viene scelto Irrati di… Pistoia, ma solo poichè iscritto nella sezione di quella città, mentre in realtà risulta nato proprio a… Firenze. Era proprio il caso, si chiedono i più scettici? Fatto sta che domenica sera il “fischietto” toscano avrà tutti gli occhi puntati addosso. Molto probabilmente non succederà nulla di eclatante ma, ancora una volta il designatore Messina si è messo nelle mani del Fato attraverso una scelta evitabile.

Era davvero necessario riproporre un Banti, spesso molto discusso per le sue performance con i biancocelesti, in una partita così sentita come il derby? Non penso e i risultati si sono visti: prima un rigore da barzelletta accordato per un non-fallo avvenuto fuori area, decisione fortunatamente rivista grazie all’intervento dell’addizionale che ha corretto l’errata decisione iniziale, poi la strana scelta di applicare due pesi e due misure in occasione dell’alterco provocato da Strootman con Cataldi ovviamente a danno del giovane biancoceleste. Nessuna sorpresa per chi conosce i precedenti del livornese Banti con la Lazio e chi li ignora non dovrebbe fare il designatore per la massima serie.

Non ci resta che sperare che Irrati sia talmente impeccabile da azzeccare l’arbitraggio perfetto per non sfavorire palesemente nessuna delle due compagini. Altrimenti sarà inevitabile l’effetto polverone sollevato dalle immancabili polemiche post partita.