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Legge elettorale, Matteo Renzi sfida il M5s:”Sono disponibile a tagliare i capilista bloccati”.

In attesa delle primarie del Pd che si terranno il 30 aprile, ieri, Matteo Renzi, nella salotto televisivo di Bruno Vespa, ha affrontato, tra i vari temi toccati, il discorso sulla legge elettorale.

Dopo le dichiarazioni di Andrea Orlando e Michele Emiliano, anche Matteo Renzi si è fatto strappare la promessa dell’abolizione dei capilista bloccati. Matteo Renzi, il giorno dopo la Convenzione del Pd, che ha dato il via alla campagna dei tre candidati alla Segreteria di partito, ha detto:

“Sono disponibile a tagliare i capilista bloccati. Non ho alcun problema a mettere la faccia per prendere i voti”.

L’apertura di Matteo Renzi sembra andare verso le richieste del Movimento 5 Stelle che, da tempo, a gran voce, chiede l’abolizione dei capilista bloccati.

Dopo il Porcellum – bocciato, com’è noto dalla Corte Costituzionale – il Parlamento -così come prevede la normativa di risulta dell’Italicum, a seguito della sentenza della Consulta – continuerebbe ad essere, in larga parte, composto da nominati, piuttosto che da eletti.

L’ipotesi di votare il cosiddetto Legalicum, presentato dal Movimento 5 Stelle, è preso in considerazione dal Pd, al fine di uscire dall’impasse sulla legge elettorale, dato che la proposta del Pd di tornare al Mattarellum “non va bene a nessuno”. L’apertura, però, sembra essere arrivata dopo la vicenda della scorsa settimana consumatasi in Commissione Affari Costituzionali del Senato, con l’elezione di Torrisi quando un’asse tra centristi e bersaniani da un lato e le opposizioni riunite dall’altro hanno eletto l’alfaniano Torrisi in luogo del candidato del Pd, Giorgio Pagliari, concordato tra i partiti della maggioranza. Sul punto, Matteo Renzi ha detto:

“In questa settimana si è consumato un fatto molto grave a livello istituzionale. Ed è una conseguenza del no al referendum: siamo tornati alla palude. Purtroppo il Pd può farci poco perché in Senato è in minoranza. Vediamo che cosa proporranno loro e se finalmente ci spiegheranno a cosa sono favorevoli: troppo facile dire solo no”.

L’apertura sulla cancellazione dei capilista bloccati conferma la scelta di sfidare il Movimento 5 Stelle: ossia l’estensione dell’Italicum rimasto per la Camera, dopo la bocciatura del ballottaggio da parte della Consulta, anche al Senato, ma senza capilista bloccati previsti per la Camera.