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Luciana Littizzetto, smentita la bufala sull’addio alla Tv per il referendum

È uno dei personaggi tv più amati e seguiti, anche sui social, e nelle ultime settimane ha rivolto i suoi strali anche contro il neo premio Nobel Bob Dylan: Luciana Littizzetto continua a colpire con la sua ironia e intelligenza. E smentisce l’addio alla tv in caso di vittoria del No al referendum.

Come al solito, non le ha certo mandate a dire, neppure al neo Premio Nobel per la Letteratura, Bob Dylan. Che, vista la riluttanza e la decisione di rifiutare di presenziare alla consegna del premio, ha ribattezzato con arguzia “Snob Dylan”: nel corso del tradizionale appuntamento in “Che tempo che fa” con Fabio Fazio, Luciana Littizzetto ha stigmatizzato con ironia e fermezza il comportamento bizzarro del cantastorie americano, accusandolo anche per la mancanza di rispetto sia verso una storica istituzione come l’Accademia svedese, sia verso la platea di pubblico che ha acclamato la scelta.

Il Nobel a Snob Dylan. E così, anche dalle pagine del suo sito “cicapui.it”, la comica torinese ha scritto a Snob Dylan: “Dai retta ad una cretina. Vai a prendere sto cacchio di Nobel! Vivi la vita che noi vorremmo e non possiamo vivere. Ti rendi conto che ci sono dei personaggi che godono come pazzi a prendere un Telegatto? C’è gente che si mette lo smoking per farsi premiare da Daniele Piombi. Ci sono dei corridori in bici, che la domenica mattina rischiano l’infarto per un podio alla fiera della castagna. E tu non vuoi andare a prendere il Nobel?”.

Sotto con Trump. Soltanto nella settimana precedente a finire sotto i riflettori di Luciana era stato il neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Più che a lui, considerato un “Biscardi cattivo”, la Littizzetto si è concentrata sul comportamento degli elettori: “Mi ha stupito più di tutto che lui è stato aggressivo con la maggior parte dei suoi elettori, anche le minoranze, gli indios, i neri le donne… e loro? L’hanno votato. Ha trattato le donne come bambole gonfiabili, ha fatto delle cose che Berlu in confronto è Don Matteo e loro? L’hanno votato”. Insomma, conclude dalla pagine del sito, “secondo me i politici di adesso devono prendere esempio da Trump. Vuoi i voti dei molisani? Prometti che metti a ferro e fuoco Isernia. Vuoi i voti dei vegetariani? Metti fuori legge i cetrioli e le zucchine. Vuoi l’appoggio del piccolo coro dell’antoniano? Tortura Topo Gigio…”.

Il litigio Briatore e Littizzetto. Certo, non sono tutte rose e fiori, soprattutto sui social. Come raccontato anche dalle pagine del sito di informazione su cinema e televisione Popcorn Tv, infatti, sui profili di Luciana Littizzetto Instagram e Facebook spesso si leggono commenti non certo “carini”, a cui comunque la comica non si sottrae. Memorabile, ad esempio, è stata la querelle con Flavio Briatore, incentrata sui ritocchini estetici: nel corso della trasmissione di Rai Tre, infatti, la “Lucianina” aveva ironizzato sul look dell’imprenditore che, molto risentito, ha pubblicato su Instagram la foto di una irriconoscibile Littizzetto, commentando “da che pulpito” (la preda sulla chirurgia). Peccato che la donna nella foto fosse un’infermiera di Cuneo, poi ospitata anche in tv per dimostrare la sua esistenza.

La bufala sull’addio alla Tv. Da una gaffe a una bufala, molto più recente: è infatti di qualche giorno fa la notizia, riportata da alcuni sitarelli, di una incredibile presa di posizione di Luciana Littizzetto sul referendum costituzionale del 4 dicembre. “Se vince il NO non mi vedrete più in tv”, avrebbe detto la comica a margine di una conferenza stampa incentrata sul ridimensionamento del personale Rai. Sui socialFacebook in testa, questo falso scoop ha iniziato a impazzare, fino a quando la stessa Littizzetto ha provveduto a far chiarezza, scrivendo poche e semplici parole: “Non ho fatto alcuna dichiarazione sul referendum. Sono tutte cose inventate. Fine della discussione. Follia”.

Di Gianluca Bottiglieri