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Luigi Di Maio e la polemica sui rumeni “criminali”: “E’ un dato inopinabile”

“L’Italia ha importato dalla Romania il 40% dei loro criminali. Mentre la Romania sta importando dall’Italia le nostre imprese e i nostri capitali. Che affare questa Ue! Siccome in Italia la politica non ha mai voluto far funzionare la giustizia, anzi molto spesso l’ha sabotata volutamente, noi stiamo attraendo delinquenti, mentre le nostre imprese scappano dove i sistemi giudiziari sono più efficienti: come in Romania!”. Questo post del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, pubblicato due giorni fa sulla sua bacheca Facebook, ha scatenato le proteste di molti rumeni residenti in Italia e non solo.

Di Maio, quindi, ha deciso oggi di rilanciare:

“C’è un fatto, che è inopinabile: ‘il 40% dei ricercati con mandato internazionale emesso da Bucarest si trova in Italia’. Non lo dico io, lo disse nel 2009 l’allora ministro romeno della Giustizia Catalin Predoiu, dato confermato l’altro giorno a SUM #01 dal procuratore di Messina Ardita. Motivo per cui non ho nessun motivo oggettivo di mettere in dubbio questa affermazione”. Così in un post il vicepresidente M5s della Camera, Luigi Di Maio. Il deputato che posta una foto e la dichiarazione del 2009 dell’allora ministro sottolinea inoltre che “Ardita ha ribadito che ‘4 rumeni su 10 hanno scelto il nostro Paese come luogo nel quale delinquere e questo è un problema importante che riguarda la giustizia’. Io ho ascoltato e come rappresentante dei cittadini mi sono posto il problema”