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M5s blinda Virginia Raggi: “In caso di rinvio a giudizio andrò avanti”

La calma apparente delle ultime settimane sembra essersi arrestata. L’attenzione, infatti, si sta spostando di nuovo su Virginia Raggi, soprattutto perché, al momento, gli avvocati del Sindaco di Roma sembra che non abbiano ancora prodotto la memoria difensiva del primo cittadino della Capitale annunciata per il 5 febbraio scorso. Fatto, per alcuni, strano, dato che la Procura, entro aprile, potrebbe chiedere il rinvio a giudizio di Virginia Raggi.

Virginia Raggi è indagata per abuso di ufficio per la nomina di Salvatore Romeo, ex capo della segreteria, e per abuso d’ufficio e falso ideologico per la promozione di Renato Marra, capo del dipartimento Turismo – nomina, in ogni caso, già revocata -, fratello di Raffaele Marra in carcere per corruzione.

Nei giorni scorsi, Virginia Raggi ha convocato due riunioni: una tecnica con i suoi avvocati e due consulenti; la seconda di indirizzo politico con i parlamentari Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro, nella veste di “commissari” inviati in Campidoglio da Grillo. Al termine delle riunioni, il Sindaco, ai suoi più stretti collaboratori, avrebbe dichiarato di andare “avanti in caso di rinvio a giudizio” e di “avere fiducia nel M5S”

E i più vicini a Virginia Raggi dicono che il Sindaco “e i suoi avvocati sanno benissimo due cose: la prima è che con ogni probabilità la Procura la rinvierà giudizio, e quindi ci sarà un processo. La seconda cosa di cui tutti sono sicuri è che poi sarà assolta”.

Virginia Raggi, in ogni caso, anche grazie alla messa a punto del nuovo codice etico – contestato dai più scettici che hanno visto in esso un codice ad hoc stilato proprio per il Sindaco di Roma – ha ricevuto la blindatura dei vertici del M5s, per cui, nel caso in cui ci sarà il rinvio a giudizio, la Raggi andrà avanti, così come da lei annunciato. Infatti il primo cittadino della capitale è motivata a “non mollare di un millimetro”.

Il sostegno è arrivato anche da un suo “fedelissimo” del sindaco che rispetto ad una tale possibilità dice:

“Si aprirà comunque un caso e l’attenzione mediatica su Virginia tornerà ad essere pressante. Insomma, all’orizzonte c’è di nuovo aria di burrasca, ma la supereremo“.