Virginia Raggi e il mini-direttorio romano ancora devono presentare la Giunta a distanza di un mese dall’exploit del Movimento 5 Stelle a Roma.
Intanto, secondo alcune indiscrezioni mai smentite rilasciate da Il Corriere della Sera, la Raggi avrebbe minacciato le dimissioni con i vertici del M5S dopo una lite furibonda dovuta alla nomina di Daniele Frongia come capo-gabinetto.
Lo stallo durerà ancora 24-48 ore, con l’obiettivo di chiudere il puzzle della giunta prima del 7 luglio, data indicata dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, come quella in cui presentare la squadra. Ma alcune caselle ancora ballano: si parla dei due assessorati chiave per il destino della Capitale: quello del Bilancio, a cui sembrava destinata Daniela Morgante, e quello dei Trasporti, per il quale e’ stato accantonato il nome di Cristina Pronello.
Quello che e’ certo e’ che la giornata di oggi, che doveva essere risolutiva per sciogliere gli ultimi dubbi, non ha portato alla tanto agognata fumata bianca. Per tutto il giorno in Campidoglio si sono susseguiti incontri politici, il piu’ importante dei quali quello tra Raggi, Daniele Frongia e Paola Taverna, mentre il mini direttorio previsto per la mattinata con Roberta Lombardi e Gianluca Perilli non si e’ tenuto.
Resta sullo sfondo l’ipotesi di una presentazione parziale della giunta il 7 luglio. La legge non obbliga Raggi a presentare tutta la giunta, e alcune deleghe potrebbero rimanere provvisoriamente nelle mani del sindaco. Si lavora quindi ad arrivare al primo Consiglio comunale con la squadra pronta. Ma ben sapendo che non sara’ obbligatorio.
(Zap/ Dire)