I presunti “stipendi d’oro” dello staff della sindaca di Roma Virginia Raggi continuano ad agitare la scena politica romana. Le polemiche per le nomine e gli stipendi al capo di gabinetto Carla Raineri (193 mila euro) e al capo segreteria Salvatore Romeo (già dipendente comunale, promosso funzionario con compenso lievitato da 40 a 105 mila euro) avrebbero generato parecchi malumori tra gli eletti 5 Stelle, con interrogativi e dubbi rimbalzati sulla chat interna dei consiglieri capitolini. A quanto apprende l’Adnkronos, infatti, oltre una decina di consiglieri stellati avrebbero espresso dubbi nella chat comune, lamentando spese eccessive e puntando il dito, in particolare, sulla remunerazione di Romeo, schizzata da 40 a oltre 100mila euro. Dubbi e maldipancia, inoltre, su nuove nomine arrivate in questi giorni, con due nuove persone all’attivo nello staff del vicesindaco Daniele Frongia. La vicenda, a quanto si apprende, starebbe creando non poche fratture tra gli eletti, generando preoccupazioni anche nei vertici, direttorio compreso.
Si teme inoltre che la Corte dei Conti venga prima o poi investita della questione con un esposto magari a firma PD, perché i compensi riconosciuti potrebbero essere ritenuti in rotta di collisione con gli articoli 90 e 110 del Tuel, il testo unico degli enti locali. Beppe Grillo tuttavia millanta sicurezza. Ieri ospite sullo yacht del ‘re della similpelle’ Enrico De Marco a Porto Cervo si è detto entusiasta per la vittoria dei 5 Stelle a Roma e convinto dei risultati che arriveranno. Ma i beninformati assicurano che per il leader del Movimento la vicenda ‘stipendi d’oro’ è un bel grattacapo, lungi da qualsiasi entusiasmo.
(Ile/AdnKronos)