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“Metteremo le manette agli evasori fiscali”

I furbi non saranno premiati e nel decreto fiscale è previsto il carcere per chi evade. Questa una delle promesse fatte da Luigi Di Maio in un’intervista al “Il Fatto Quotidiano”.

Lo stesso vicepremier promette reddito e pensioni di cittadinanza facendo piu’ deficit, ed annuncia rimborsi a tutti i truffati dalle banche e sconti Ires per chi inquina meno. Sulla legge di Stabilità ribadisce che si tratterà di una manovra del popolo per aiutare gli ultimi e fare la guerra ai potenti:

“dentro ci saranno il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e i soldi per i truffati dalle banche. Troveremo le risorse, anche facendo deficit”

Poi prosegue:

“niente cifre. Ma ci saranno anche tagli. Toglieremo le esenzioni fiscali ai petrolieri. E potremmo inserire il taglio delle pensioni d’oro sopra i 4500 euro netti”

Di Maio si è espresso anche sulla vicenda Casalino. Il concetto è la presenza dentro i ministeri di alcune figure che non possono essere toccate e che rallentano il lavoro. Massima la fiducia, invece, nei confronti del ministro Tria:

 “il problema non e’ con alcune figure, e tanto meno con il ministro Tria, di cui ci fidiamo. Ma ci sono tanti dirigenti dentro i ministeri che non possiamo toccare, e che rallentano o complicano il lavoro. Per me la Pubblica amministrazione deve essere indipendente, ma in questi anni ci ha messo mano la politica”

 

Infine il decreto immigrazione:

“ci sono alcuni punti che non sono nel contratto di governo, e quindi li discuteremo in Parlamento. E’ previsto l’adeguamento della disciplina dei permessi di soggiorno agli altri paesi europei. Solo in Slovacchia e in Italia c’e’ quello umanitario ed e’ per questo che viene abolito. Questo pero’ non puo’ far ignorare le condizioni delle persone. Per questo verra’ introdotto un nuovo tipo di permesso che e’ quello per casi come calamita’ naturali e altri. Lo Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) continuera’ ad esistere cosi’ com’e’. E varra’ per tutti i permessi umanitari in corso e per tutti i rifugiati, compresi i minori non accompagnati e i rimpatri saranno saranno solo verso Paesi in cui ci sono condizioni di sicurezza. I principi costituzionali vanno rispettati, da tutti”